L’uso dell‘intelligenza artificiale generativa a scuola potrebbe presto essere regolato: è infatti all’esame degli esperti un quadro normativo per regolarne l’utilizzo. L’allarme arriva dall’Unesco: l’organismo internazionale ha invitato i Governi ad agire “rapidamente” per creare un nuovo assetto di norme in grado di tutelare gli studenti dall’IA. Nel diktat anche una serie di linee guida che fungono da strumenti in grado di gestire le questioni etiche legate all’integrazione dei programmi di intelligenza artificiale nelle scuole.



Per l’Unesco, sostituire gli insegnanti con l’intelligenza artificiale potrebbe essere estremamente dannoso per i bambini. Questo, infatti, potrebbe compromettere il loro benessere emotivo ed esporli a possibili manipolazioni. Secondo la direttrice generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, “l’intelligenza artificiale generativa può essere una straordinaria opportunità per lo sviluppo umano, ma può anche essere fonte di molti danni”. Ha poi sottolineato come nonostante la sua utilità, “non può essere integrata nell’istruzione senza l’impegno pubblico, forti garanzie e normative governative“.



Le linee guida Unesco

L’Unesco, nel documento inviato ai Governi, ha anche fissato a 13 anni il limite di età per l’utilizzo della tecnologia. Infatti, “l’emergere di vari chatbot GenAI richiede che i Paesi considerino attentamente – e deliberano pubblicamente – la soglia di età appropriata per conversazioni indipendenti con le piattaforme GenAI”. Secondo un’indagine condotta proprio dall’Unesco su 450 scuole e università, meno del 10% avevano politiche istituzionali o orientamenti formali per l’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa. Per questo ha deciso di rilasciare le prime linee guida per per tutelare lo “sviluppo delle capacità umane come il pensiero critico e la creatività”.



In sette passaggi chiave, l’Unesco parla dei passi che i Governi dovrebbero intraprendere “per regolamentare l’IA generativa e stabilire quadri politici per il suo uso etico nell’istruzione e nella ricerca, anche attraverso l’adozione di standard globali, regionali o nazionali sulla protezione dei dati e sulla privacy”. Le linee guida sono le seguenti: 1) Sviluppare un quadro politico nazionale per l’intelligenza artificiale nell’istruzione e nella ricerca 2) Stabilire un quadro normativo per l’intelligenza artificiale nell’istruzione e nella ricerca 3) Sviluppare linee guida per l’uso etico dell’intelligenza artificiale nell’istruzione e nella ricerca 4) Delineare guidelines per l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale nell’istruzione e nella ricerca 5) Sviluppare linee guida per l’uso sicuro dell’intelligenza artificiale nell’istruzione e nella ricerca 6) Proporre linee guida per l’uso trasparente dell’intelligenza artificiale nell’istruzione e nella ricerca 7) Sviluppare linee guida per l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale nell’istruzione e nella ricerca.