Gian Luca Comandini è intervenuto nel pomeriggio di oggi, venerdì 30 aprile 2021, a RTL 102.5 News, nel digital space “Times and Celebrities” condotto da Francesco Fredella, Alessandra Vatta e Simone Palmieri. Un ospite davvero d’eccezione, dal momento che Forbes l’ha premiato un paio di anni fa come uno degli Under 30 destinati a cambiare il futuro ed è membro del Mensa International, associazione che racchiude le persone aventi un QI superiore a quello del 98% della popolazione mondiale.
Il tetto da superare è fissato a quota 133 e “si misura attraverso un pre-test sul sito del Mensa, con cui si può calibrare all’incirca il proprio QI: qualora si avvicini alla soglia indicata, viene consigliato dal portale stesso di sottoporsi al test ufficiale in presenza di uno psicologo e di una figura rappresentativa del Mensa. Dura in tutto quarantacinque minuti e può essere sostenuto al massimo due volte nella vita, perché in occasione della prima c’è il rischio di essere emozionati. Allenarsi molto può aiutare a frenare l’emozione del momento: esistono tanti esercizi ufficiali e non, il consiglio è quello di esercitarsi online. Il QI misura il livello di intelletto al di là del background e dell’estrazione sociale”.
GIAN LUCA COMANDINI: “FUTURO? DIVERSO DAL PRESENTE”
Gian Luca Comandini, ospite ai microfoni di Rtl 102.5, ha poi parlato del futuro, asserendo che “sarà totalmente diverso dal presente e deve essere pianificato già oggi. Se insegniamo ai nostri ragazzi lavori che scompariranno, tra 10 o 15 anni si troveranno in difficoltà”. Comandini ha fondato più di dieci aziende a soli trent’anni e ora sogna di avvicinarsi all’economia spaziale, terreno inedito e inesplorato, comprendente asteroidi pieni di oro e di platino, che, se catturati dall’uomo, potrebbero innescare clamorosi effetti domino sull’economia internazionale. Per ciò che concerne la sua vita privata, Comandini ha asserito: “Sono molto credente e praticante. Mi rimarranno per sempre le radici cattoliche e la Fede incrollabile che ho. Sono uno dei pochi che considera sullo stesso piano scienza e religione. La nostra parte razionale, d’altronde, deve la propria esistenza solo a Dio. Poi, da piccolo sono stato in cura per Leishmaniosi ed essere sopravvissuto mi ha reso grato a Dio per tutta la vita. L’amore? Ho sempre avuto un rapporto molto complesso con le relazioni sentimentali, perché mettevo sempre la rincorsa al futuro davanti a tutto. Oggi ho raggiunto un equilibrio. Lavoro? Mi sveglio tardi la mattina, verso le 10, però mi do parecchio da fare il sabato e la domenica”.