INTER CAMPIONE D’ITALIA SE… IL MILAN SCIVOLA A -13
Si avvicina ulteriormente il momento in cui l’Inter sarà campione d’Italia: nel posticipo serale allo stadio Olimpico di Roma infatti il Milan ha subito un tris da una Lazio in stato di grazia, che ha confermato di voler dire ancora la sua nella corsa Champions, considerando che i biancazzurri devono ancora recuperare il match contro il Torino. Al di là della bagarre per il terzo e il quarto posto, all’Inter in chiave Scudetto interessa il cambio della guardia in seconda piazza: ora il Milan scivola a -13 ed è l’Atalanta a diventare la più immediata inseguitrice, a 11 punti di distanza. Il che significa che i nerazzurri di Conte, considerando lo scontro diretto favorevole rispetto agli orobici, dovranno semplicemente fare 4 punti in 5 partite: a una vittoria e un pareggio da un Tricolore atteso 11 anni. (agg. di Fabio Belli)
INTER CAMPIONE D’ITALIA SE… MILAN SOTTO ALL’OLIMPICO
Potrebbe avvicinarsi ancora di più il momento in cui l’Inter sarà campione d’Italia: nel posticipo serale allo stadio Olimpico di Roma infatti il Milan è sotto di misura contro la Lazio, a segno dopo appena 2′ di gioco grazie a Joaquin Correa. Una sconfitta che vedrebbe i rossoneri agganciati al terzo posto a quota 66 punti da Juventus e Napoli, mentre l’Atalanta manterrebbe la seconda piazza in solitudine a quota 68 punti. Dunque sarebbero 11 i punti di vantaggio sulla Dea e 13 sul terzetto alle spalle dei bergamaschi per i nerazzurri di Antonio Conte: a 5 giornate dalla fine basterebbero dunque 4 punti con questo scenario all’Inter per laurearsi campione d’Italia, considerando lo scontro diretto favorevole rispetto all’Atalanta: una vittoria ed un pareggio e l’Inter tornerebbe campione d’Italia a 11 anni dall’ultima volta. (agg. di Fabio Belli)
INTER CAMPIONE D’ITALIA SE… L’ULTIMA VOLTA NERAZZURRA
Ci avviciniamo al momento in cui l’Inter sarà campione d’Italia: un evento che non si realizza dal 2010, stagione passata alla storia anche per il calcio italiano perché i nerazzurri sono stati gli unici a realizzare il Triplete, vincendo anche Champions League e Coppa Italia. Quell’Inter era allenata per il secondo (e ultimo) anno da José Mourinho, e aveva rischiato grosso: tutto il contrario di oggi, perché Claudio Ranieri (che aveva sostituito Luciano Spalletti dopo due giornate) aveva portato la Roma a una grande rimonta culminata con la vittoria dell’Olimpico (2-1) e il sorpasso in classifica. Sembrava fatta, e invece alla quartultima giornata accadeva l’impensabile: i giallorossi, pur passati in vantaggio, perdevano in casa contro la Sampdoria (doppietta di Giampaolo Pazzini) che sarebbe arrivata al playoff di Champions League, l’Inter batteva l’Atalanta (costata invece lo scudetto nel 2002) e si riprendeva il primo posto, suggellato poi dalla vittoria contro il Siena. La Roma, che avrebbe vinto il titolo anche a pari punti (per la doppia sfida a favore) le vinceva tutte da lì in avanti, ma così faceva anche l’Inter; oggi invece Antonio Conte veleggia indisturbato verso la quarta, personale laurea di campione d’Italia come allenatore, e allora vedremo se potrà festeggiare già sabato… (agg. di Claudio Franceschini)
LA JUVENTUS ABDICA
L’Inter sarà campione d’Italia, resta solo da definire anche se sappiamo che sicuramente non sarà questa sera. Abdica la Juventus, dopo nove scudetti consecutivi: uno scenario utile a ricordare che i bianconeri, tecnicamente, non sono ancora aritmeticamente tagliati fuori ma certamente sanno da tempo di non poter più laurearsi campioni d’Italia. Tanti i punti persi, in particolare stonano in questo ultimo periodo il pareggio interno contro il Torino e quello di Firenze, oltre al ko interno contro il Benevento: avesse ottenuto quei 7 punti in più, oggi la Juventus sarebbe a 7 punti dall’Inter con la sfida diretta da giocare in casa, sarebbe comunque stato un compito ostico ma chissà cosa sarebbe potuto succedere. Così invece, per vincere lo scudetto, la squadra di Andrea Pirlo dovrebbe vincere le cinque partite rimaste e sperare che l’Inter perda sempre, o faccia non più di un punto se il match all’Allianz Stadium sarà vinto con tre gol o più di scarto (all’andata l’Inter ha vinto 2-0): chiaramente si tratta di uno scenario la cui realizzazione è impossibile, dunque per la prima volta dal 2012, e come detto lo sappiamo ormai da qualche settimana, non sarà il nome della Juventus ad essere associato a quello della squadra campione d’Italia nella nostra Serie A. Ovviamente, la curiosità è legata al fatto che a spodestare la Vecchia Signora sia quell’Antonio Conte che l’aveva riportata in cima al campionato, aprendo il grande ciclo e vincendo i primi tre scudetti… (agg. di Claudio Franceschini)
NERAZZURRI ORMAI AL TRAGUARDO
L’Inter non è ancora campione d’Italia, ma lo sarà presto: ormai, quando mancano 5 giornate al traguardo della Serie A, non ci sono più dubbi circa il fatto che i nerazzurri torneranno a vincere lo scudetto dopo 11 anni. Il punto è: quando l’Inter potrà festeggiare? Non stasera, anche se il Milan dovesse perdere contro la Lazio: lo avevamo detto ieri, poi Antonio Conte ha battuto il Verona ed è salito a +13 sui rossoneri ma le cose non sono cambiate.
Infatti, in caso di ko il Milan l’Inter avrebbe sempre lo stesso distacco che esiste adesso, ma con cinque turni da giocare potrebbe ancora sopravanzare i cugini di due punti. Per questo motivo allora l’Inter dovrebbe aspettare il primo maggio quando sfiderà il Crotone allo Scida (potendo sancire la retrocessione aritmetica degli squali, condannati da tempo), e anche allora vincere potrebbe non bastargli per laurearsi campione d’Italia e vincere lo scudetto con quattro giornate di anticipo.
L’INTER DEVE COMUNQUE ASPETTARE
Il motivo per cui anche sabato prossimo l’Inter potrebbe non vincere lo scudetto è l’Atalanta: con il 5-0 al Bologna la Dea si è portata a -11 dai nerazzurri, o meglio ha confermato questo margine. Dunque: se il Milan dovesse vincere questa sera sarebbe sempre secondo a -10, e “costringerebbe” i nerazzurri ad aspettare se il risultato di sabato prossimo fosse lo stesso (la squadra di Stefano Pioli ospiterà il Benevento del grande ex Filippo Inzaghi). In caso contrario, cioè pareggio o sconfitta rossonera, la corsa dell’Inter sarà fatta sull’Atalanta: a quel punto si andrebbe al primo maggio e lo scudetto sarebbe dei nerazzurri di Antonio Conte con il guadagno anche di un solo punto sulla Dea (cioè pareggio Inter e sconfitta Atalanta), perché la doppia sfida diretta è a favore della Beneamata e dunque i 12 punti di vantaggio con 4 giornate da disputare sarebbero sufficienti a laurearsi campioni d’Italia. comunque la si giri, l’Inter è davvero ad un passo dal vincere uno scudetto che le manca dai tempi del triplete e di José Mourinho, anche se serviranno almeno cinque giorni di pazienza…