Importanti aggiornamenti negli ultimi giorni sul futuro societario dell’Inter. Si sono moltiplicate le voci sul possibile passaggio di mano di Suning, che in quasi cinque anni ha investito oltre 700 milioni di euro nel club. Come riportato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, la pandemia da coronavirus ha costretto il colosso di Nanchino a dare mandato a Goldman Sachs di cercare nuove risorse sul mercato. Ed ecco Bc Partners



Secondo quanto evidenziato dalla Rosea, il fondo rappresentato da Nikos Stathopoulos ha avviato una trattativa per l’Inter. Steven Zhang, numero uno del club meneghino, ha smentito la cessione della società. Ricordiamo che Suning detiene il 68,55% dell’azienda e l’obiettivo sarebbe quello di trovare un nuovo azionista di minoranza, che andrebbe a sostituire il fondo LionRock (31,05%). Ma attenzione alle possibili svolte…



Inter in vendita? Trattativa con Bc Partners

La Gazzetta dello Sport mette in risalto che l’enterprise value dell’Inter sarebbe di 950-1.000 milioni di euro, escludendo l’acquisto delle vecchie azioni. Per questo motivo Suning riuscirebbe ad uscire di scena senza rimetterci solo con una valutazione del club vicina al miliardo di euro. Attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni, ma le voci sulla possibile maggioranza del Biscione non si placano. Intervenuto ai microfoni di QN, l’esperto Emiliano Nitti ha sottolineato: «Suning? Una squadra di calcio è molto legata all’andamento dell’imprenditore di riferimento: se l’azienda va bene arrivano gli investimenti, altrimenti si rischia grosso. Diciamo che con il fondo ci sarebbe un rapporto ‘freddo’ ma maggior garanzia di continuità. E poi c’è maggior accesso al credito. In ogni caso, l’Inter cade in piedi: passerebbe da un gruppo internazionale a un fondo solidissimo. Però c’è da chiarire una cosa: l’obiettivo è valorizzare le aziende per poi rivenderle, e comunque non farle perdere».

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