Il Milan compie un autentico miracolo e recupera l’Inter dopo essere stato sotto per 2-0 in una bella partita giocata a Riad per la Supercoppa di Lega con la nuova formula. Si vede già la mano di Conceição? Forse è troppo presto per dirlo, ma un cambio di atteggiamento si è notato quando la squadra in svantaggio non ha mollato. L’Inter è passata in vantaggio con un bel gol di Lautaro e ha raddoppiato con Taremi, ma è stata subito parzialmente rimontata da un gol di Theo Hernández. Il Milan ha continuato a fare gioco fino al 2-2 segnato da Pulisic e fino al gol di Abraham a pochi minuti dalla fine. Si è notata maggiormente la dirigenza come presenza, con Ibrahimović e Moncada negli spogliatoi, come con la Juventus nella semifinale.
Il Milan ha giocato con Maignan in porta, dove ha ampiamente fatto il suo dovere, se non di più; Emerson Royal, terzino destro, ha dato qualche segno di debolezza; Tomori, forse per le voci di cessione, ha fatto una buona partita, così come Thiaw, che si è fatto vedere anche in avanti; Theo Hernández, invece, non è stato molto visibile, se non per il gol del 2-1, importantissimo perché ha riportato morale nella squadra. Musah e Fofana a centrocampo si sono dimostrati molto tosti, con Pulisic a destra, Reijnders al centro e Jiménez a sinistra del trio in avanti, con Morata centravanti di movimento. Fondamentale l’ingresso a partita in corso di Leão e Abraham, autori assieme dell’azione del gol della vittoria.
Il merito di Conceição è stato quello di schierare alla fine una squadra a ben quattro punte, rischiando tantissimo pur di tentare di recuperare il risultato. Ecco, questo Fonseca probabilmente non lo avrebbe fatto.