E’ stato un evento che avevamo visto l’ultima volta 20 anni fa, ossia la semifinale di Champions League tra i due sodalizi milanesi. Tecnicamente la prima partita è stata giocata in casa dal Milan, ma questo non è importante, se non ai fini statistici. Ci sono stati titolari e riserve da entrambe le parti e tutti di livello altissimo.



Partiamo dal portiere del Milan, Maignan baffo che risulta fra i primi tre al mondo con Courtois e Neuer che ultimamente si è riscoperto pure difensore e lanciatore stile regista per le punte. Il tridente avanzato rossonero era composto dalla leggermente stagionata miniera d’oro Giroud, 4 figli, ma solo un piede fatato, il sinisto, che forse sta giocando il pezzo migliore della sua carriera, poi Rafael Leao, velocissimo astro nascente del calcio europeo ma infortuanato, giocatore più temuto dall’Inter, sicuro futuro pallone d’oro com Mbappe e Haaland, cui segna spesso e con sulla destra Brahim Diaz che da suggeritore dietro le punte è stato spostato a destra con ottimi risultati che lo vogliono fare riscattare dal team del Real Madrid che lo vorrebbe indietro ma lui non ne vuole sapere.



Centrocampo con il giovane vecchio Tonali esploso definitivamente quest’anno, e che farà coppia con Bennacer riscopertosi anche recuperatore di palloni. Entrambi ottimi piedi e regia. I quattro difensori sono stati Theo Hernandez a sinistra, pure lui esploso defininitivamente quest’anno, erede di Maldini, poi il beneamato salvavite Kjaer che già salvò la vita a un Eriksen morente con defibrillatore, in alternativa al veloce mastino britannico Tomori dove ha vinto trofei al Chelsea, che lo rivuole, in alternativa alla giovane scoperta lionese Kalulu e pure terzino esterno, il nuovo a testa alta pure al centro della difesa



In porta invece l’interista Onana, un ex Ajax Amsterdam per l’Inter, titolare da pochi mesi ma dalla forte personalità, De Vrij doveva essere il centrale con Bastoni ex Atalanta sulla sinistra, ma Bastoni era insidiato pure da Darmian, così come De Vrij da Skriniar che però dopo la decisione di cederlo ha sempre meno chanches. Sulla destra Di Gregorio. A centrocampo è dato sempre Darmian con Perisic come cerniera sulla sinistra, al centro il nuovo acquisto armeno Mkhitaryan con a destra Barella e Dumfries anche lui in odore di cessione. Ma le scelte di Inzaghi sono di più a livello numerico, insomma la squadra di Inzaghi è più forte ma in un derby non tutto è sicuro in anticipo, come tutto in Champions League, lo abbiamo visto ben piùvolte. Ubi maior.

La vincente affronterà il Real Madrid o il Manchester City, in pratica la vera finale. Tant’è, ad maiora. (Carlo Cattaneo)