INTER, NESSUN PLUSVALENZA: PERDITA TRA I 40 E I 50 MILIONI

L’Inter è pronta alla nuova era. Da qualche settimana Giuseppe Marotta è il nuovo presidente dopo l’addio di Steven Zhang, complici i debiti accumulati, e il conseguente arrivo di Oaktree a capo della società. Dopo le conferenze di presentazione dove erano illustrati i progetti principali, una parola su tutte è rimasta impressa: sostenibilità.



L’Inter continuerà ad essere competitiva, su questo non c’è dubbio, ma a patto che i conti economici alla fine tornino a pari passo con le vittorie. Tutto ciò verrà fatto con un progetto a lungo termine: Oaktree non ha fretta di guadagnare bensì di far quadrare i conti e continuerà a vincere.

INTER, COSA SIGNIFICA QUESTA PERDITA? RISPONDE OAKTREE

Come detto, non c’è alcun motivo per correre ma al tempo stesso giugno è terminato e non ci sono state plusvalenza in casa nerazzurra. Questo significa che le perdite stimate saranno tra i 40 e i 50 milioni, una situazione che potrebbe sembrare preoccupante ma che in realtà è ben spiegata dalle mosse di Oaktree.



Il fondo USA non ha infatti chiesto, secondo La Gazzetta dello Sport, nessuna operazione in uscita da parte della società per colmare il gap negativo. Basti pensare ai rinnovo di Barella, già ufficializzato, e Lautaro Martinez, in programma dopo la Copa America, così come gli acquisti di Taremi, Zieliski e Josep Martinez oltre alla permanenza di Calhanoglu.

Da qualche parte però i soldi vanno versati per eliminare la perdita ed è per questo che Oaktree dovrà presumibilmente effettuare un apporto di capitale verso autunno, la soluzione ideale per non creare problemi a Simone Inzaghi con cessioni last minute e continuare a lavorare verso la sostenibilità.