Quante volte vi è capitato di sentire l’espressione: “divampare un fuoco dentro al petto”? Ecco, forse l’inventore di questa frase non aveva fatto i conti con un raro caso medico verificatosi in Australia, dove un incendio è effettivamente scoppiato nello sterno di un paziente in sala operatoria per essere sottoposto ad un intervento al cuore. Il resoconto dell’accaduto è presente in un articolo pubblicato sul sito Eurekalert! con riferimento ad un rapporto dei medici al Congresso della Società Europea di Anestesiologia svoltosi dal 1° al 3 giugno a Vienna. Come riportato dal portale Sputnik, i fatti risalgono all’agosto 2018, quando un 60enne è stato ricoverato nell’ospedale Austin, a Melbourne, poiché bisognoso di un’operazione urgente per ricucire la rottura della parte ascendente dell’aorta, dove si era danneggiato lo strato interno. Il paziente, inoltre, aveva sofferto a lungo di broncopneumopatia cronica ostruttiva, patologia che progredisce e porta a formare bolle nei polmoni, come nel caso dell’anziano paziente australiano. Ebbene, durante l’operazione qualcosa è andato storto…
INCENDIO NEL PETTO DI UN PAZIENTE DURANTE INTERVENTO AL CUORE
I chirurghi guidati dal dottor Ruth Shaylor, per raggiungere rapidamente il cuore, sono stati costretti a tagliare lo sterno, ma parte del polmone destro, incluse diverse bolle, si sono attaccate ad esso. Mentre i chirurghi cercavano di separare il tessuto polmonare dall’osso, però, hanno danneggiato la parete di uno dei rigonfiamenti, provocando la fuoriuscita di aria dai polmoni. Di fronte a questa eventualità, per scongiurare il rischio che il paziente soffrisse d’insufficienza respiratoria, i medici hanno immesso ossigeno puro. Durante l’intervento, i medici hanno utilizzato l’elettrocauterio, una procedura che consente di sezionare i tessuti molli e stoppare il sanguinamento dei piccoli vasi sanguigni inserendo un tampone nella cavità toracica: quando però il paziente ha iniziato a ricevere ossigeno puro, una scintilla da un elettrocauterio ha colpito un tampone e si è accesa. Da qui l’incendio: il fuoco fortunatamente non ha danneggiato l’uomo, dal momento che i medici hanno immediatamente spento le fiamme e sono riusciti a ricucire con successo l’aorta del paziente. Dopo l’operazione, il dottor Shaylor ed i suoi colleghi hanno iniziato a cercare casi simili nella letteratura scientifica trovandone solo sei.