NATALE 2022, L’INTERVISTA DI PAPA FRANCESCO A TG5
Papa Francesco ha rilasciato l’intervista di Natale 2022 ai microfoni del Tg5. Il Pontefice ha cominciato la propria riflessione in vista delle festività parlando della guerra in Ucraina: “Da tempo io ho parlato, stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzetti. Quella dell’Ucraina ci sveglia un po’ perché è vicina, ma la Siria da 13 anni che è in guerra terribile. Lo Yemen quanto? Myanmar, dappertutto in Africa. Il mondo è in guerra. Fa soffrire tanto, fa soffrire tanto. Quando io sono stato nel 2014 a Redipuglia ho pianto. Ho pianto! Era per il centenario della guerra. Non potevo credere a questo: l’età della gente. Poi ogni 2 novembre vado al cimitero. Un anno sono andato al cimitero di Anzio, dove sono sepolti i soldati americani. Ho visto l’età dei ragazzi e ho pianto.
Io non capisco, la guerra distrugge. Delle volte penso alle mamme con il postino bussa alla porta: ‘Signora, una lettera per lei. Signora, abbiamo l’onore di dire che lei è la mamma di un eroe’. Sì, di quel figlio alla mamma rimane soltanto quella lettera. È una pazzia la guerra, distrugge sempre. E tu dici adesso c’è una crudeltà, perché un’aggressione ne porta un’altra, e un’altra, e un’altra. Va avanti così. E distruggere è come giocare. Poi, anche la fame, il freddo, ha tante cose che ti porta una guerra, distruzioni. Il commercio delle armi. L’industria delle armi, un’industria che invece di far progredire l’umanità fa delle cose per distruggere. Siamo pazzi. Io dirò alla gente, per favore, non abbiamo paura, ma piangiamo un po’. Ci manca piangere oggi su queste crudeltà. Io ho ricevuto tanti bambini dall’Ucraina qui che li portano all’udienza. Nessuno sorride, nessuno, ti salutano ma nessuno può sorridere, chissà cosa ha visto quel bambino…”.
NATALE 2022, L’INTERVISTA DEL TG5 A PAPA FRANCESCO: INFO E DIRETTA VIDEO TV
“Il Natale che vorrei”: ad una settimana esatta dalla Solennità della Natività del Signore, il Tg5 intervista in esclusiva mondiale Papa Francesco: appuntamento oggi, domenica 18 dicembre, alle ore 20.35 subito dopo la fine del Tg5. A condurre l’intervista a Papa Francesco ci sarà come sempre il vaticanista Mediaset, Fabio Marchese Ragona il quale ha annunciato in anteprima l’importante appuntamento sul Natale 2022: «Grazie Papa Francesco per questo nuovo regalo di Natale a tutti i telespettatori Mediaset. Ci vediamo domenica sera alle 20.35 su Canale 5 con una nuova intervista sui temi più caldi d’attualità». L’intervista registrata negli scorsi giorni a Casa Santa Marta ripercorre sia i temi più caldi dell’attualità – la guerra, il caro energia, la denatalità, lo sport, i poveri e la politica – ma anche argomenti più intimi che riguardano la vita di Papa Francesco (che ha compiuto ieri 86 anni) e il suo pontificato che nel marzo del 2023 raggiungerà il traguardo dei dieci anni.
Già nel dicembre 2020 e nel gennaio 2021 il Santo Padre aveva rilasciato due importanti interviste mondiali in esclusiva con Canale 5 e il Tg5, parlando a ruota libera su tutti i temi “caldi” sia della vita cristiana di tutti i giorni, sia dei grandi problemi internazionali che affliggono questo mondo contemporaneo. Lo stile semplice, immediato, diretto: così come traspare dal breve spot diffuso sulle reti Mediaset in questi giorni. Papa Francesco in merito al tema “il Natale che vorrei”, sottolinea come Gesù Bambino «ha portato la speranza ma è nato così povero». Ricordando quanto i Vangeli indicavano nelle pagine sul Natale, il Papa ci richiama ad un cambiamento di sguardo, di prospettiva: «Guardate il bambino, guardate la Stella!».
IL NATALE CON PAPA FRANCESCO: L’APPELLO DI PACE
In attesa dell’intervista mondiale del Tg5 a Papa Francesco, in onda questa sera alle ore 20.35 su Canale 5 e in diretta video streaming su Mediaset Infinity, è da giorni che il Santo Padre sottolinea gli elementi cardine di questo Natale 2022 tra il dramma della guerra, il pensiero agli ultimi e il riaccadere presente della Sua venuta. «Fratelli e sorelle io vi dico: si soffre tanto in Ucraina, tanto, tanto! E io vorrei attirare l’attenzione un po’ sul prossimo Natale, anche le feste. È bello festeggiare il Natale, fare le feste…ma abbassiamo un po’ il livello delle spese di Natale – così si chiamano. Facciamo un Natale più umile, con regali più umili. Inviamo quello che risparmiamo al popolo ucraino, che ha bisogno, soffre tanto; fanno la fame, sentono il freddo e tanti muoiono perché non ci sono medici, infermieri a portata di mano. Non dimentichiamo: un Natale, sì; in pace con il Signore, sì, ma con gli ucraini nel cuore. E facciamo quel gesto concreto per loro», ha spiegato con la consueta franchezza Papa Francesco durante la penultima Udienza Generale prima del Natale.
Nell’invito a tutti di intensificare la preparazione spirituale al Natale, Papa Francesco ribadisce «vi benedico e adesso tutti insieme preghiamo il Padre Nostro». Solo qualche giorno prima erano state le lacrime e la commozione profonda dimostrata dal Papa in Piazza di Spagna – per la commemorazione dell’Immacolata Concezione di Maria – a “fermare” per un attimo le lancette della storia a livello mondiale. «Vergine Immacolata, avrei voluto oggi portarti il ringraziamento del popolo ucraino, per la pace che da tempo chiediamo al Signore. Devo ancora presentarti la supplica dei bambini, degli anziani, dei padri e delle madri, dei giovani di quella terra martoriata, che soffre tanto. Noi tutti sappiamo che tu sei con loro e con tutti i sofferenti, così come fosti accanto alla croce del tuo Figlio», diceva tra le lacrime Papa Francesco invocando l’aiuto della Madonna. Così come durante la benedizione del Presepe avvenuta nell’angelus dell’11 dicembre scorso: «la Madonna ci prenda per mano, come mamma, ci prenda per mano in questi giorni di preparazione al Natale e ci aiuti a riconoscere nella piccolezza del Bambino la grandezza di Dio che viene».