La banca Intesa Sanpaolo, fra i principali istituti bancari d’Italia, ha raggiunto l’accordo sulla settimana corta con Fabi e altre associazioni sindacali. I dipendenti lavoreranno per 4 giorni, 9 ore al dì, dopo che già a dicembre 2022 era stato raggiunta un’altra intesa simile. Come si legge sul sito di Repubblica, viene fissato un tetto per lo smart working da 120 giorni annui, che sale fino a 140 per alcune tipologie di lavori, per un corretto equilibrio fra attività in presenza e da remoto. A riguardo, la banca spiega attraverso una nota, che le principali novità sono inerenti la “sperimentazione dello smart working in oltre 280 filiali della Banca dei Territori e della divisione Private con conseguente maggiore possibilità di fruizione da parte delle persone” e l’ “aumento dell’indennità di buono pasto a 4,50 euro al giorno per le giornate di lavoro agile da casa”.
Viene inoltre specificato che: “saranno 40 le filiali di grandi dimensioni della Banca dei Territori dove può essere applicata la settimana corta: 9 ore su 4 giorni con una riduzione di orario da 37,5 a 36 ore, su base volontaria, a parità di retribuzione secondo le esigenze tecnico-operative dell’azienda” mentre “dal 1° novembre 2023, il personale di oltre 250 filiali di piccole dimensioni potrà richiedere e fruire volontariamente della settimana corta, nel giorno di chiusura della filiale (ricompreso tra martedì, mercoledì e giovedì)”.
INTESA SANPAOLO, ACCORDO PER SETTIMANA CORTA: IL COMMENTO DI CITTERIO
L’attività lavorativa inizierà “Fra le 7 e le 10 con relativo spostamento dell’orario di fine lavoro, sia nel caso di smart working sia nel lavoro in presenza, anche lavorando in “settimana corta”. Paolo Citterio, coordinatore Fabi Intesa Sanpaolo, ha infine commentato: “Quello di oggi è un accordo importante che, raccogliendo il contributo dei tanti colleghi che hanno partecipato alle recenti assemblee, consente di superare i contratti individuali, ribadendo quindi che gli accordi collettivi sono il modo migliore per gestire i grandi cambiamenti della banca in un contesto in continua evoluzione. Con l’accordo siglato oggi, tra altro, viene introdotta in via sperimentale la settimana corta, da 4 giorni per 9 ore ciascuno, in circa 250 filiali del gruppo”.