Il collegamento tra benessere intestinale e salute mentale è studiato da medici e ricecatori già da numerosi anni. Ed è stato ampiamente dimostrato che molte emozioni sia positive che negative, sono influenzate dal nervo vago che è un collegamento tra intestino e cervello ed agisce come tramite neuro-endocrino dello stress. Quindi è stato dimostrato che anche il livello e la qualità dei batteri presenti nel sistema gastrointestinale è responsabile dell’umore e può aumentare o diminuire alcune condizioni emozionali. Anche se è ancora in via di studio il come e quanto questi batteri possano funzionare da tramite fra cervello ed intesino.
La sperimentazione attualmente è condotta su cavie da laboratorio, il professor John Cryan, che studia le basi neurobiotiche dello stress presso l’Università di Cork, ha spiegato al quotidiano The Guardian, che visto il successo avuto negli esperimenti, si sta valutando una terapia a base probiotica anche negli esseri umani che soffrono di disturbi psico fisici legati all’ansia e alla depressione. Questa potrebbe essere una novità assoluta nel campo della psicoterapia, soprattutto per quei pazienti che rispondono meno alle cure con farmaci tradizionali.
I probiotici intestinali migliorano l’umore e riducono lo stress
Sono già stati numerosi gli studi pubblicati nel campo delle neuroscienze che hanno dimostrato come sulle cavie, l’introduzione di alcuni batteri probiotici rispetto ad altri, influisca in maniera significativa sull’umore e lo stato d’animo. Questo dimostrerebbe non solo che il benessere intestinale è di fondamentale inportanza per migliorare la salute mentale, ma anche che i microorganismi intesinali potrebbero in futuro essere utilizzati come terapia di alcuni stati psicofisici come l’ansia e la depressione di minore entità.
L’evidenza è stata anche dimostrata in uno studio inizialmente fatto su pazienti con sindrome da intesino irritabile, che introducendo nella dieta probiotici e vitamina B3 hanno nettamente migliorato, oltre che la salute gastrointestinale ed i sintomi ad essa associati, anche l’umore. Come conclude il dottor Cryan “da test clinici abbiamo dimostrato che i batteri probiotici intestinali producono maggiore benessere, anche in pazienti con sindromi mentali che non rispondono a terapie con psicofarmaci. Nonostante ci sia ancora molta ricerca da fare su come e quanto influiscano su ogni persona, il consiglio sicuramente, per chi ha problemi di stress ed è soggetto a cambiamenti improvvisi di umore, è di migliorare la dieta introducendo questi microorganismi nel caso siano carenti“.