Gianluca Ianiro, gastroenterologo della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, è intervenuto in qualità di ospite a “Unomattina Estate”, trasmissione di Rai Uno condotta da Maria Soave e Massimiliano Ossini, per spiegare i disturbi intestinali tipici del periodo estivo. Essi sono originati sostanzialmente da tre cause: la prima è di natura squisitamente climatica, in quanto fa più caldo, alcuni cibi possono essere alterati e le abitudini alimentari cambiano; la seconda è legata alla variazione delle abitudini sociologiche e alle vacanze in ambienti diversi, che richiedono un’opera di adattamento; la terza, infine, è connessa al diverso stile di vita, con maggior vita sociale.
La dieta da seguire e consigliata dal dottor Ianiro è semplice: stare alla larga il più possibile da alcolici, fritti e grassi, tenendo conto delle possibili insidie connesse al periodo. Infatti, “coloro che vanno in vacanza iniziano a essere stitiche, perché per molte persone andare in bagno è una specie di rituale da consumare nel proprio ambiente. Questo è più difficile in un ambiente sconosciuto. L’altra grande problematica è la cosiddetta diarrea del viaggiatore: contaminazione di un patogeno che attacca l’intestino”.
DOTT. GIANLUCA IANIRO: “ATTENZIONE ALLO CHOC TERMICO”
A “Unomattina Estate”, il professor Gianluca Ianiro si è raccomandato con i telespettatori di prestare attenzione anche agli sbalzi di temperatura, in quanto, passando da un ambiente molto caldo a un ambiente molto freddo, si ha “uno choc termico: il corpo avverte un eccessivo freddo, il sangue dal circuito splancnico si trasferisce in maniera brusca alla cute e questo crea un disservizio all’interno dell’intestino, che sta meno bene. È un problema che si accentua dopo mangiato. Inoltre, non bisogna spostarsi molto dalle abitudini di vita durante l’estate: non eccedere o comunque eccedere una o due volte a settimana. Se qualcuno sa di andare all’estero in Paesi più caldi ed epidemiologicamente più esposti ai virus, suggerisco di portarsi in valigia degli antibiotici non assorbibili o alcuni tipi di probiotici”.
A chi soffre di reflusso gastroesofageo, infine, il dottor Ianiro consiglia “una visita sempre prima delle vacanze per avere una terapia più consistente e una ad hoc per quando sanno di avere impegni che possono influenzare l’intestino”.