La vendemmia è entrata nella fase cruciale, perché dopo le uve bianche, staccate già a fine agosto, è ora la volta delle uve rosse dedicate ai “grandi” vini italiani. Lo stesso nebbiolo, nobile uva di altrettanti nobili vini, prenderebbe il nome dalle nebbie di questa stagione.

Come sarà la vendemmia? Eccezionale, perché l’andamento dell’annata è stato pressoché regolare e le uve sono perfette. Si avrà solo una flessione dell’1% sulla quantità, ma in flessione catastrofica, paradossalmente, sono stati anche i prezzi delle uve, che mai come quest’anno, nonostante la qualità, sono stati mortificanti.

Il motivo? Si beve meno e la colpa pare sia più della paura dell’etilometro che della crisi. I ristoranti fanno fatica a proporre il vino e ancora sono restii ad offrirlo al bicchiere, vanto dei veri osti di casa nostra. Tra pochi giorni, per Einaudi, uscirà il mio quinto libro sul vino, che è un racconto di una pagina al giorno dei personaggi e dei vini di questa che è una vera e propria civiltà.

Oggi fanno il vino tanti giovani, ma anche le cantine sociali hanno cambiato pelle e puntano sulla qualità. C’è vino per tutti e per tutte le tasche, eppure si rimane in balia di quella roulette russa che è la pattuglia pronta a fermarti e per un niente capace di rovinarti la vita. Ogni anno, insieme con Marco Gatti, proviamo a fare un gioco, per dimostrare che questa qualità nel mondo del vino è diffusa come non mai: premiamo 100 vini e cantine e mai quelle degli anni precedenti; siamo arrivati a 800 cantine.

È una prova per dimostrare che non sono le classifiche delle guide il solo criterio di selezione, che alla fine rischia di premiare solo una cerchia ristretta dei soliti noti. Il nostro elenco di quest’anno insieme a quello cumulativo è da oggi sul sito www.clubpapillon.it. Ma i 100 vini scelti per il 2009 si potranno assaggiare a Golosaria a Milano e a Torino, nei primi due weekend di novembre.