Dal punto di vista culturale è una rivoluzione: il primo atto di un ministro della Repubblica, o meglio di una ministra, è stata la costituzione della Commissione per la valorizzazione del turismo enogastronomico.
Lo ha fatto Michela Vittoria Brambilla, con un’affollatissima conferenza stampa a Roma, dove ha presentato un progetto che mira a destagionalizzare il turismo, partendo dalla tavola. Chi scrive è anche parte in causa, essendo stato chiamato a far parte della Commissione che ha come presidente onorario il cuoco Gualtiero Marchesi.
E a proposito di Marchesi, il giorno prima è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un riconoscimento importante, se pensiamo come la cucina e tutto ciò che gira intorno è ancora troppo spesso considerato una “macchietta”. Durante il colloquio si è aperta anche una piccola querelle sulla pizza, allorchè il presidente della Repubblica ha perorato la causa della vera pizza napoletana che non può certo essere esportata nel mondo a cuor leggero. Non so se avesse in mente il progetto di Ferran Adrià di aprire una pizzeria a Barcellona, con tutto ciò che comporta la sua interpretazione ed eventuale “destrutturazione”.
Certo ieri su Libero di Roma gli ha fatto presente che di pizzaioli napoletani in giro ce ne sono sempre di meno, anzi, molti sono egiziani, indiani e fanno quella pizza sottile che è poi quella che non va giù al nostro Presidente. Che dire? Si apre un dibattito su chi porta l’autenticità della nostra cucina nel mondo. Anche la carbonara più buona a Roma fu vinta da un cuoco del magrebino, lo scorso anno. E il Wall Strett Journal aprì il caso. Ma il piatto era perfetto, parola del sottoscritto che lo ha assaggiato da Roscioli a Roma. Dunque dove sta il problema? Ci sono poi 3.000 pizzaioli sparsi nel mondo che arrivano tutti da Tramonti, paesino all’interno della Costiera Amalfitana, che di fatto hanno creato una scuola. Basteranno?
Di questi e altri temi si discuterà nella Commissione creata dalla ministra Brambilla in sinergia con il ministro per le Politiche Agricole Zaia. Intanto la notizia è stata accolta con un entusiasmo superiore alle aspettative, negli ambienti del gusto. Se il buon giorno si vede dal mattino…