Prevenire è meglio che curare. È su questo principio che si fonda il programma “Genus” promosso dall’Ospedale San Raffaele di Milano, che promette ai suoi pazienti di invecchiare bene attraverso la medicina personalizzata. Il professor Lorenzo Dagna, primario di Immunologia, Reumatologia, Allergologia e Malattie Rare, come riportato da Libero Quotidiano, è convinto che gli screening, se eseguiti fin dalla giovane età, possano sempre fare la differenza. Col passare del tempo, invece, potrebbe essere troppo tardi.



L’elenco delle malattie che possono ridurre la qualità della vita è lungo. Esso comprende, tra le altre, patologie cardiovascolari, malattie metaboliche e demenze. Nella maggior parte dei casi queste condizioni si associano a uno stato infiammatorio persistente che accompagna l’invecchiamento. È possibile però ostacolare questo processo “con strategie diverse che valutano la persona, precocemente, sensibilizzando i giovani ad affrontare questi argomenti fin da subito attraverso esami specifici”. È qui che scatta il concetto di personalizzazione della medicina.



Invecchiare bene con medicina personalizzata: esami specifici e diagnosi precoci, come funziona

Il problema di base su cui si fonda il programma “Genus” è che i pazienti spesso non sanno di avere delle predisposizioni a sviluppare determinate malattie e vengono sorpresi dagli effetti, talvolta anche mortali. A quel punto non è più possibile intervenire in modo determinante. “Al contrario, se il paziente si sottopone fin da giovane a controlli mirati e personalizzati, durante i quali sia possibile rilevare i suddetti fattori di rischio, sarà possibile intervenire precocemente e con maggiore intensità, risparmiandogli o rendendogli molto minori i rischi”, ha spiegato il professor Lorenzo Dagna. È in questo modo che si permette alle persone di invecchiare bene. 



È difficile dire cosa ciascuno deve fare nel concreto, proprio perché la medicina in questa strategia è personalizzata. “È possibile indagare quei fattori di rischio che non sono immediatamente riconoscibili, intervenire su quelli conosciuti e curare le malattie che, purtroppo, esistono”. È per questo motivo che i giovanissimi vengono incoraggiati a sottoporsi a check up e screening che mirano a intercettare l’insorgenza di stati patologici fin dai primissimi segnali attraverso percorsi ad personam.