E’ stata inventata la macchina che cattura la Co2, l’anidride carbonica, che viene solitamente sprigionata durante la produzione della birra. La fermentazione della birra, come spiega l’agenzia AGI, rilascia Co2 durante la fase in cui il lievito scompone lo zucchero per creare alcol, di conseguenza, per evitare che la stessa finisca nell’atmosfera è stata inventata una macchina che assomiglia ad un grande frigorifero con due porte. Si chiama “cattura carbonio” ma è stata già soprannominata CiCi e riesce a catturare appunto la Co2, dopo di che la filtra a una purezza superiore al 99% e la condensa, trasformandola alla fine in un liquido.
“La macchina immagazzina il gas condensato per utilizzarlo altrove, anche per addizionare la birra”, riporta l’Agi che aggiunge come un impianto medio di produzione di birra rilasci “circa un terzo di libbra di Co2 per gallone di birra, che ammonta a circa 210.800 libbre all’anno”, ovvero “la stessa quantità di Co2 rilasciata da 21 auto a gas in media nel corso di un anno”. La Co2 nel contempo rappresenta un ingrediente fondamentale per produrre la birra, con il suo prezzo che è cresciuto molto negli ultimi tempi, di conseguenza i produttori stanno cercando dei nuovi modi per riutilizzare il gas che gli stessi producono, anche per una questione economica e non soltanto ambientale.
MACCHINA CHE CATTURA CO2 DELLA BIRRA: GIA’ USATA IN 70 BIRRIFICI
La tecnologia utilizzata in questo caso, sottolinea Il Post “è stata sviluppata per la prima volta dal Johnson Space Center della Nasa a Houston” con l’obiettivo di generare le risorse necessarie agli equipaggi per lavorare e vivere su Luna e Marte. A tal fine gli ingegneri statunitensi hanno inventato un sistema che cattura l’atmosfera marziana, ricca di Co2 per poi “pulirla e creare aria respirabile estraendo il carbonio”.
Il Post aggiunge: “la tecnologia per il recupero della Co2 era già disponibile, soprattutto per grandi aziende, ma era troppo ingombrante e costosa per la maggior parte dei produttori di birra indipendenti”, mentre ora è disponibile anche su piccola scala. Il CiCi è già utilizzato in 70 birrifici in 25 diversi Paesi.