Invernale di Dario Voltolini, finalista del Premio Strega 2024
Dario Voltolini, con il romanzo Invernale presentato da Sandro Veronesi ed edito da La Nave di Teseo, è uno dei finalisti del Premio Strega 2024. Lo scrittore torinese, la cui lunga carriera ha attraversato moltissimi generi letterari, con la sua ultima opera affronta il tema della memoria, soprattutto quella familiare, legata alla figura del padre, scomparso prematuramente e le cui scelte e comportamenti sono finalmente compresi, accettati e rimpianti attraverso le pagine di questo libro.
I rapporti padre-figlio sono un grande classico della letteratura: il legame è tra quelli più sofferti, sia nel caso di grande sintonia, sia nel caso di incomunicabilità e disapprovazione, e solo con il tempo si riesce a vederlo con il giusto equilibrio e nella giusta prospettiva. Il tema è trattato con grande delicatezza: la figura del genitore si staglia imponente, sebbene con tutti i suoi dubbi umani, su uno sfondo di una Torino né popolare né borghese.
Invernale in finale al Premio Strega 2024: un romanzo sul rapporto padre-figlio
In Invernale di Dario Voltolini, tra i 6 finalisti del Premio Strega 2024, il limbo è quello delle case di periferia, della piccola attività rappresentata dal banco di macelleria nel mercato di Porta Palazzo, dal sogno di una carriera calcistica e dagli incontri con i campioni granata. Una vita di appagamento quotidiano, caratterizzata dalla soddisfazione serena per ciò che si ha e di delicato rimpianto verso le speranze non realizzate, ma ancora così belle da ricordare. Il protagonista, quasi sacrale nei suoi riti di macellaio, rappresenta la disciplina, l’amore per il lavoro fatto ‘come una volta’, il rigore e la generosità, sino all’arrivo della malattia.
Dario Voltolini non si tira indietro nel raccontare la fase più difficile del rapporto con un genitore, quando si sa che il tempo rimasto per chiarirsi e per dimostrare il proprio amore è poco, eppure non si riesce a sfruttarlo appieno. Invernale è sicuramente un libro per riflettere e per analizzare il proprio rapporto con i genitori, il risultato di un lungo cammino che l’autore ha cominciato con i suoi testi teatrali, racconti, radiodrammi e tanti romanzi. In Invernale l’amore per la sua città, una Torino lontana dallo stereotipo di gentilezza formale, si combina al percorso di avvicinamento a un padre e al saper coltivare il perdono, finalmente pronti ad allontanare quei sensi di colpa che spesso ci addossiamo.