«Noi siamo pronti, e siamo in grado di offrire altissimi standard di sicurezza sanitaria. La stagione quest’anno si farà». Lo sostiene Stefano Simei, direttore commerciale e marketing di TH Resorts, il colosso del turismo leisure italiano, leader nel segmento montagna, con otto strutture che in questi giorni stanno scaldando i motori in vista della ripartenza.



Un restart in cui si ripongono fiducie e speranze, soprattutto dopo l’annullamento totale della scorsa stagione invernale, conseguente alla chiusura degli impianti di risalita imposta dal Covid.

Sì, fiducie, speranze ma direi anche certezze, visti i protocolli e le precauzioni messe in campo. Sia Governo che Cts quest’anno sono intenzionati a salvaguardare l’economia dei territori montani, quindi senza più chiusure totali malgrado l’eventuale giallo o arancione delle regioni, ma puntando semmai su misure ancora più restrittive, estendendo ad esempio l’obbligatorietà dei green pass, dei distanziamenti e delle mascherine, evitando insomma di penalizzare indiscriminatamente i turisti vaccinati al pari di quelli che non lo sono, e con loro tutte le strutture “della neve” e dell’hospitality a esse collegate. Resta comunque alta l’attenzione sulla situazione ospedali, che nei territori montani non brillano per capienze e reparti specializzati: sarà forse questa la discriminante a incidere di più.



La situazione dei contagi, comunque, non è favorevole, anche e soprattutto nei Paesi confinanti con il nostro, e l’effetto psicologico si comincia a sentire. State ricevendo disdette?

No, disdette no. Solo un lieve rallentamento delle prenotazioni nell’ultima settimana, che stavano raggiungendo i livelli del 2019. Adesso siamo al 10% in meno, ma si potrebbe anche rapidamente colmare il gap. Ci si chiede piuttosto come potrà andare la domanda dall’estero, che in tanti predicevano in forte aumento, considerando anche la chiusura dell’Austria. Vedremo.

Quali misure adottate nei vostri resort?



Tutte quelle stabilite dai protocolli ufficiali, e anche qualcosa in più. Il green pass è obbligatorio per accedere a tutti gli spazi chiusi, come le spa, e anche il nostro personale ne è munito. E poi sanificazioni continue, gel disinfettante ovunque, mascherine… Nei ristoranti e nelle reception sono stati collocati schermi o vetri per una maggiore sicurezza. E tutti i servizi offerti sono accessibili con la nostra app.

TH Resorts riapre otto strutture. Quali sono e quando entreranno in funzione?

Grossomodo verso la metà di dicembre. La Thuile sta finendo i grandi lavori di ristrutturazione, ma sarà certamente operativa dal 19 dicembre. Così pure Sestriere (il Villaggio Olimpico), Corvara (lo storico Greif), Madonna di Campiglio (il Golf Hotel), San Pellegrino (sulle Dolomiti Trentine). Courmayeur (recentemente ricostruito completamente) aprirà il 17, e per finire Marilleva e Pila (la terrazza sul Bianco) il 23. Siamo pronti, prontissimi, con il nostro management e con tutto il personale arruolato e formato. Sarà una grande stagione: il Natale e il Capodanno sono garantiti, ma azzardare previsioni a più lunga distanza non sarebbe oggi un esercizio serio, visto il continuo mutare della situazione.

(Alberto Beggiolini)

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