Michele Bravi sul palco dell’Ariston a Sanremo 2022

Michele Bravi è alla sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo 2022, in gara con la ballad “L’Inverno dei fiori”. Il cantante, in merito alla sua canzone ha rivelato come il testo sia nato in maniera del tutto naturale: “Ho scoperto che esistono davvero i fiori invernali, e lì ho pensato a questi fiori che spezzano la neve, come metafora del senso dell’amore”. La canzone di Michele Bravi vuole essere una “lezione sulla felicità”, in particolare su quanto sia difficile imparare a essere felici a dispetto delle aspettative sociali. (Agg. Adriana Lavecchia)



“INVERNO DEI FIORI”, TESTO E SIGNIFICATO DELLA CANZONE DI MICHELE BRAVI A SANREMO 2022

Michele Bravi

torna a Sanremo 2022 con il testo di una canzone dal titolo “Inverno dei fiori“, di cui a breve osserveremo le parole. Dopo aver superato un momento molto complicato, Michele Bravi si presenta per la seconda volta, dopo Il diario degli errori, sul palcoscenico del teatro Ariston di Sanremo 2022 con un testo scritto insieme a Cheope, Raige Vella, Federica Abbate e Catitti. Sicuramente sono molti i momenti intriganti del testo della canzone che ci parlano di un ragazzo sensibile, bravo a raccontarsi sul palcoscenico.



Le strofe toccanti del testo della canzone Inverno dei fiori ci portano ad emozionarci, come per un amore finito, sottolinea: Ti nascondi nei miei occhi, ma ti lascio andare via quando piango. Il testo Inverno dei Fiori di Michele Bravi poi racconta della paura di perdere una persona a cui si tiene, in grado anche di far commettere degli errori, senza contare anche la forte tensione nel dover prendere e ricominciare tutto da capo, un’altra volta, l’ennesima.

TESTO COMPLETO “INVERNO DEI FIORI” DI MICHELE BRAVI A SANREMO 2022: TI LASCIO ANDARE VIA QUANDO PIANGO

Inverno dei fiori



è dunque il testo della canzone con cui Michele Bravi sta concorrendo al Festival di Sanremo 2022, andiamo a leggerne il testo completo.

A volte il silenzio brucia come una ferita
Il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita
Altre volte la tua voce è come un fiume in piena
E si fa largo nel mio mare come fa una vela
Ti nascondi nei miei occhi
Ma ti lascio andare via quando piango
Ogni volta tu ritorni come l’aria nei polmoni e ti canto
E so quanto fa bene
È da tanto che non mi succede nient’altro che avere la paura di perderti da un momento all’altro
Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disimparato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Che abbia lasciato distrattamente indietro un pezzo
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Insegnami come si fa
A non aspettarsi niente a parte quello che si ha
A bastarsi sempre
Uscire quando piove e poi entrare dentro un cinema
Anche se siamo solo noi
Anche se il film è già a metà
Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disintegrato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Fioriamo adesso, prima del tempo
Anche se è inverno
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori