Pietro Nasca ha investito con la sua auto la moglie Anna Longo e l’amica Cetty De Bormida, uccidendo quest’ultima. Inizialmente, come riportato da Rai News, si pensava che si fosse trattato di un incidente, ma ben presto è emerso che è l’ennesimo caso di femminicidio. L’uomo infatti non ha perso il controllo della vettura, bensì ha travolto volontariamente le due donne nella zona industriale di Catania.



L’obiettivo del cinquantaduenne, secondo quanto ricostruito dalla Procura, era proprio Cetty De Bormida. La donna infatti avrebbe tentato di convincere Anna Longo a separarsi dal marito, che in precedenza aveva denunciato per violenze e per reati contro il patrimonio. I due, dopo essersi separati, si erano riavvicinati nel 2018. Un consiglio che quest’ultima aveva accettato, tanto che gli aveva comunicato la sua scelta. Pietro Nasca non ha tollerato né il suggerimento né tanto meno la scelta della consorte, al punto da cercare di ucciderle entrambe. “Lo meritava, si era messa in mezzo alla nostra relazione”, avrebbe detto agli inquirenti durante l’interrogatorio in merito alla morte della cinquantanovenne.



Investe moglie e amica: incidente si rivela femminicidio, il caso a Catania

Pietro Nasca, che ha investito la moglie Anna Longo e l’amica Cetty De Bormida, è stato arrestato con le accuse di omicidio volontario e tentato omicidio. La donna è ricoverata all’ospedale San Marco. È stata proprio lei a parlare per prima con i Carabinieri giunti sul posto e a rivelare che probabilmente non si trattava di un incidente. La Polizia, in queste ore, ha intanto anche acquisito i filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona industriale di Catania.

L’uomo, da parte sua, dopo l’omicidio, ha chiamato le forze dell’ordine ed è rimasto nella sua auto fino al loro arrivo come da linee guida. Una prima telefonata al 118 tuttavia era stata effettuata anche da un passante che ha assistito alla scena. Le ricostruzioni del caso non hanno successivamente lasciato dubbi agli inquirenti.