Pensare di investire per i figli è la soluzione ideale se si vuol garantire una rendita o un fondo d’emergenza da poter utilizzare per i piani futuri della nuova generazione. A disegnare le tre idee è stato L’Economia del Corriere con l’aiuto di Smileconomy.
Le tre ipotesi hanno anche obiettivi differenti: la prima di depositare una somma per il futuro tra i 30.000€ e i 50.000€ da suddividere in più rate mensili; la seconda idea si baserebbe sul riscatto degli anni di laurea per il figlio 30enne e la terza su una previdenza di “scorta”.
Come investire per i figli: le tre ipotesi
Le soluzioni proposte da L’Economia del Corriere e dalla società Smileconomy su come investire per i figli si basano sulla razionalità e su degli studi concreti. Come in ogni investimento va valutato il rischio, che è sempre presente.
Il piano di accumulo
Lo scenario per i giovani non è floreo e roseo come ogni genitore vorrebbe sperare che fosse. Ma potrebbe essere interessante optare per il piano di accumulo tenendo conto di tre condizioni: il rischio; l’obiettivo economico e il tempo a propria disposizione.
In linea di massima più è il tempo di investimento e maggiori sono le probabilità di ottenere dei rendimenti più alti. Va da sé che le forti fluttuazioni di borsa potrebbero comportare ad un rischio maggiore.
Investire in un fondo pensione
Un’alternativa ai PAC sono i fondi pensione. Questa soluzione permette di investire anche soli 100 euro al mese da intestare al neonato oppure al bambino e poter ottenere dopo 18 anni una rendita previdenziale di circa 528€ mensili.
La cifra potrà essere recuperata al momento in cui soddisferà i requisiti previdenziali, oppure allungare i tempi per ottenere un rendimento superiore (anche fino a mille euro al mese di rendita).
Riscatto della laurea
Investire per i figli significa compiere dei sacrifici. Il riscatto della laurea è un’opzione valutabile per anticipare la pensione piuttosto che per integrare una rendita. L’operazione è molto costosa, motivo per cui andrebbe analizzata minuziosamente.
Secondo i calcoli di Andrea Carbone (di Smileconomy) un genitore che desidera riservare una somma di denaro da sfruttare quando i figlio compirà i suoi 18 anni, dovrebbe quantificarsi in un investimento mensile tra i 150€ e i 200€ al mese.