Panico sul volo da Fiumicino, immagini macabre e minacce tramite Airdrop
I passeggeri del volo VY1367 di Fiumicino, diretto ad Alicante, hanno vissuto due ore veramente intense e poco piacevoli. Poco prima del decollo alcuni dei 147 passeggeri hanno ricevuto una notifica sul loro cellulare che da lì a poco avrebbe scatenato il panico per la paura di un attentato. Secondo le dichiarazioni delle persone coinvolte, infatti, i messaggi erano anonimi e riportavano foto piuttosto macabre e spaventose di teschi e figure incappucciate, oltre ad un testo in amarico contenete minacce di morte.
La partenza del volo di Fiumicino è stata momentaneamente sospesa, accumulando un ritardo di circa 2 ore, mentre è stato chiesto anche l’intervento della Polizia di Frontiera. Le indagini in breve tempo hanno condotto le forze dell’ordine verso un passeggero di 18 anni, di origine spagnola. Secondo la ricostruzione di quanto avvenuto, il ragazzo avrebbe sfruttato la funziona chiamata Airdrop e contenuta di default nei dispositivi Apple, per inviare contemporaneamente i messaggi agli ignari passeggeri. La funzione, infatti, consente di inviare a tutti i dispositivi vicini con Airdrop attivo, messaggi di qualsiasi tipo, senza necessità di conoscere il numero di telefono delle persone.
Fiumicino, minacce di morte in amarico: volo sospeso
A scatenare il panico sul volo da Fiumicino, a Roma, ad Alicante non sarebbero state tanto le immagini inquietanti e macabre di teschi e figure incappucciate, quanto proprio il messaggio in amarico, lingua ufficiale dell’Etiopia. L’immagine su sfondo nero con testo bianco riportava come titolo “WAKE UP”, “sveglia”, ripetuto tre volte. Il testo riportato sotto, in amarico, recitava: “La tua famiglia sanguinerà a causa delle tue azioni. Soffrirai eternamente per le tue azioni”.
“Presto sarai solo”, continuava il messaggio inviato dal 18enne spagnolo che avrebbe scatenato il panico sul volo di Fiumicino, la tua famiglia sentirà “un dolore eterno per le tue azioni, le lacrime che verseranno ti prosciugheranno e il dolore che proveranno sarà insopportabile”. Fortunatamente per i passeggeri, però, sembra che si trattasse solamente di uno scherzo di pessimo gusto, che gli avrebbe provocato circa due ore di ritardo nella partenza. Il ragazzo di 18 anni responsabile delle minacce che hanno spaventato i passeggeri del volo di Fiumicino si è subito fatto avanti spontaneamente dopo l’arrivo a bordo delle Forze dell’Ordine, che lo avrebbero denunciato per procurato allarme, permettendo al comandante di far decollare l’aereo.