Nicole Di Giulio, inviata di “Ore 14”, è stata minacciata di morte a Cerignola, in provincia di Foggia, mentre realizzava un servizio registrato da mandare in onda nella puntata di oggi della trasmissione condotta da Milo Infante e imperniato sulla presunta violenza s*ssuale subita da una 13enne. In particolare, la giornalista, in compagnia dell’operatore, si è recata presso il garage dove sarebbe avvenuto lo stupro da parte di un 19enne e di due 20enni, imbattendosi in un uomo che si è qualificato come il proprietario del box.



Quest’ultimo ha dapprima sottolineato che l’adolescente, a suo dire, sarebbe stata consenziente, per poi perdere le staffe e aggredire verbalmente l’inviata Nicole Di Giulio: “Non sono tenuto a dirti niente io, siete fuori luogo e fuori orario. Non registrare, altrimenti te ne vai carica di meraviglie. Io sono un criminale! Te ne vai? Hai capito che ti fai male? Tu non arrivi a destinazione!”.



NICOLE DI GIULIO, INVIATA DI “ORE 14”, MINACCIATA DI MORTE. MILO INFANTE LA DIFENDE: “QUESTA È LA SCONFITTA DELLO STATO DI DIRITTO”

Dopo il servizio e dopo avere ascoltato le parole dell’inviata di “Ore 14” Nicole Di Giulio, Milo Infante, guardando dritto nella telecamera, si è rivolto direttamente alla persona che l’ha minacciata: “Ti stai rivolgendo a una ragazza, a una donna. Questa è la sconfitta dello Stato di diritto. A fronte di ciò, che accade impunemente, dobbiamo capire che queste persone non hanno paura della giustizia. Minacciate una donna? Il vostro posto è la galera. Vi vantate di essere criminali? Il vostro posto è la galera. Non smetteremo mai di dirlo”.



Per poi concludere, sottolineando ancora l’importanza di tutelare l’operato dell’inviata di “Ore 14”, con queste precise parole: “Non puoi permetterti di essere un criminale e di minacciare sostanzialmente di morte una giornalista e un suo collega che fanno il loro lavoro”.