Io sono tempesta
è stato girato quasi integralmente nel Lazio con buona parte delle scene che vedono come location i quartieri della città eterna. Al botteghino il film ha guadagnato meno di cinque milioni di euro, la cifra è comunque bastata a coprire i costi di produzione. Buon successo tra gli addetti ai lavori, in tale contesto è giusto segnalare come il film abbia avuto parecchi riconoscimenti, non ultima la candidatura per Marco Giallini come miglior attore ai nastri d’argento del 2019. Sicuramente il film ha dei punti forti e anche per degli interpreti che riescono perfettamente a raccontare il nostro paese in alcuni degli aspetti che riguardano tutti. Il pubblico sui social network hanno per ora lasciato solo commenti positivi, con il film che è uscito non moltissimo tempo fa. (agg. di Matteo Fantozzi)
Come seguire il film in diretta streaming
Io sono tempesta
è “il ritratto di un paese che sta cambiando pelle, ma che rimane ben ancorato a quelli che sono i suoi bei difetti“. Così Paola Casella introduce la sua recensione su MyMovies del film con Marco Giallini per la regia di Daniele Luchetti, assegnandogli due stelle e mezzo sulle cinque messe a disposizione dal portale. Aggiunge: “Nelle intenzioni di Daniele Luchetti pare esserci ancora il qualunquismo del nostro paese, la rincorsa della ricchezza facile e quella corruttibilità secondo cui tutti, nessuno escluso, hanno un prezzo”. Ovviamente al centro di questo film c’è una maestosa interpretazione di Marco Giallini che fa coppia con un altrettanto interessante Elio Germano. Film adatto a un pubblico di adulti potrebbe annoiare per le sue tematiche i più piccoli. Io sono tempesta va in onda su Rai 3 a partire dalle 21.20, clicca qui per il trailer. Potremmo seguirlo anche in diretta streaming, su RaiPlay, cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Marco Giallini protagonista
Io sono Tempesta
va in onda all’interno della programmazione serale di Rai 3 oggi, 10 gennaio, dalle ore 21.20. Si tratta di una pellicola del 2018 diretta da Daniele Lucchetti. Il film prodotto dalla Cattleya unitamente a Rai Cinema è una pellicola ascrivibile al genere delle commedie a sfondo drammatico, esso gode della bella scenografia realizzata da Paola Comencini unitamente al regista. Il cast di attori è di buon livello, tra di essi si segnalano Marco Giallini e Elio Germano, il regista ha affidato la parte della protagonista femminile (Angela) a Eleonora Danco.
Io sono Tempesta, la trama del film
Io sono Tempesta
si incentra su Numa Tempesta, un altezzoso uomo d’affari romano che è alle prese con un importante affare commerciale in Kazakistan. Numa è una persona senza principi che nel passato ha avuto seri problemi, per via del suo modo di fare, con la giustizia. Nell’imminenza della chiusura dell’accordo la giustizia italiana presenta il conto condannando l’uomo d’affari a frequentare una cooperativa di servizi sociali. I problemi per il dirigente d’affari iniziano già dai primi giorni, con l’utenza che lo disprezza a causa del suo status e con Numa che non riesce ad abituarsi alle umili mansioni alla quale è relegato. Dopo qualche giorno Numa stringe amicizia con Bruno, un senza tetto che vive in conflittualità con il figlio, nel barbone l’uomo rivede la sua situazione e prende a buon cuore la sua situazione. I due stringono una sorta di alleanza, con Bruno che fa di tutto per introdurre Numa nelle dinamiche della cooperativa. La situazione si innesta nelle difficoltà che Numa sta passando soprattutto perché il sequestro del passaporto da parte della giustizia italiana lo sta portando ad abbandonare il progetto in Kazakistan, stante l’allontanamento degli investitori preoccupati della sua situazione legale. Numa riesce a stringere amicizia anche con Angela la titolare della cooperativa, grazie al suo modo di fare riesce ad ottenere un passaporto con la scusa di accompagnare la salma di un senzatetto in Kazakistan. Una volta nel territorio asiatico l’uomo festeggia la chiusura dell’affare, organizzando una mega festa che viene ripresa dalla televisione di stato. Le riprese arrivano in Italia e vengono visionate da Angela che capisce il gioco dell’uomo e per questo lo denuncia. Al ritorno in Italia Numa finisce in carcere, Bruno invece riesce a rifarsi una vita aprendo una sala slot con l’aiuto degli altri ospiti della cooperativa. Il lieto fine interessa però anche l’imprenditore, stante che la sua permanenza in carcere lo porta a riavvicinarsi all’anziano padre, persona con dal quale nel passato si era allontanato per screzi familiari.