Seconda puntata per Io ti cercherò, la fiction di Rai1 con protagonista Alessandro Gassman in onda ogni lunedì in prima serata sulla stessa rete. Nei due episodi di ieri, Valerio muove qualche tessera in più e si avvicina così alla ricomposizione del puzzle che riguarda la morte di suo figlio, Ettore, venuto a mancare in circostanze misteriose e ritrovato morto in prossimità del fiume Tevere. Tutto farebbe pensare a un suicidio, ma questo padre-coraggio non si rassegna: non può essere che suo figlio abbia compiuto un gesto tanto irragionevole, lasciando peraltro sole e sconsolate le persone che gli volevano bene.
Punti di forza e di debolezza di Io ti cercherò
A parte qualche elemento degno della peggior soap (vedi per esempio la storia della relazione extraconiugale tra Valerio e la collega Sara), e anche certe espressioni non proprio riverenti messe in bocca al fratello del protagonista (Gianni), Io ti cercherò è tutto sommato una fiction sensata, dalla trama credibile, all’apparenza anche ispirata dalle vicende giudiziarie che hanno reso più scura la cronaca di questi ultimi anni. Il tema è appunto la ricerca della verità, dipanato da un Gassman abbastanza in forma nel senso di espressivo, anche se a tratti reso paurosamente rabbioso da una caratterizzazione senz’altro forte.
Io ti cercherò, anticipazioni terza puntata (19 ottobre)
Vanno in onda lunedì prossimo, il quinto e sesto episodio di Io ti cercherò, facenti parte della terza puntata della fiction Rai con nel cast anche Alessandro Gassman e Maya Sansa. Nel primo – dal titolo Fragile – Valerio entra negli uffici della società di vigilanza e cerca di saperne di più quanto alla morte di Ettore, visto che proprio loro si erano occupati dello scarico del suo corpo subito dopo il decesso. Proprio mentre pensa di aver finalmente identificato gli esecutori materiali dell’omicidio, giunge alle sue orecchie la notizia dell’arresto di due cinesi che avrebbero commesso lo stesso reato. Gioca a loro sfavore la fedina penale sporca, che tuttavia non basta a persuadere Valerio ad abbandonare la sua pista: secondo lui, infatti, si tratta solo dell’ennesimo tentativo di depistaggio. Gianni non ne può più dei capricci di Valerio, e per questo lascia che sia lui solo – insieme a Sara – a mandare avanti le indagini. Nel secondo episodio – Dhaval – la fidanzata e gli amici di Ettore entrano in scena in maniera più preminente. Di fatto, dopo aver svelato a papà Valerio che suo figlio – in quel periodo – era appena reduce da un incidente d’auto, prendono parte a un evento nella Capitale per reclamare giustizia per la morte di Ettore. In seguito, Valerio scopre che il giovane era intenzionato ad aiutare un senegalese e la sua famiglia sfidando indirettamente la malavita. La casa popolare che era stata loro assegnata è abitata adesso da un losco figuro che ha a che fare con la droga, ma che Valerio insegue impavido contro il parere della stessa polizia. A questo scopo, prende in affitto una stanza a Ostia e si avvicina così sempre di più a scoprire la verità…