«Sono stato umiliato e pestato in carcere da agenti»: questa la denuncia di un detenuto del Torre di Gallo di Pavia. Ma, secondo quanto riporta l’Ansa, l’esposto alla Procura della Repubblica è stato presentato da più detenuti. I fatti di cui vi stiamo parlando sarebbero avvenuti il 9 marzo 2020, il giorno dopo la rivolta scoppiata nella casa circondariale. Ebbene: i detenuti hanno denunciato di essere stati denudati e picchiati a sangue da alcuni agenti della Penitenziaria. Avviati gli accertamenti del caso da parte dell’autorità giudiziaria. Questo, riportato dall’Ansa, il commento di Gian Luigi Madonia, segretario regionale dell’Unione Polizia Penitenziaria: «I fatti accaduti tra il 7 e il 9 marzo hanno rappresentato una situazione ormai fortemente compromessa delle carceri italiani, ma il personale ha gestito egregiamente la delicatissima criticità».
“SONO STATO UMILIATO E PESTATO IN CARCERE DA AGENTI”: LA DENUNCIA CHOC
Il Giorno riporta la denuncia di uno dei detenuti che hanno presentato un esposto alla Procura di Pavia. L’uomo, un 47enne, ha riferito di circa 35 agenti della Penitenziaria che avrebbero iniziato a picchiare i detenuti. Il denunciante ha poi messo in rilievo di essere stato accusato di essere salito sul tetto nel corso della rivolta, ma lui ha affermato di non esserci andato. Purtroppo non sarebbe finita qui: l’uomo ha dichiarato di essere stato obbligato a spogliarsi e fare alcuni piegamenti nudo per poi venir nuovamente picchiato. La direzione del carcere Torre del Gallo è stata contattata, ma ha preferito non rilasciare commenti per il momento: attesi aggiornamenti nel corso delle prossime settimane sulla denuncia choc di quanto accaduto lo scorso 9 marzo nel carcere di Pavia…