Entra nel vivo la partita dell’Ipcei idrogeno, il progetto lanciato a fine 2020 dalla Commissione Ue per far partire la filiera europea, analogamente con quanto fatto per le batterie. La Germania, tramite il Ministero Federale dell’Energia e dell’Economia e il Ministero dei Trasporti, ha reso noti 62 progetti per un totale di 8 miliardi di euro, che a loro volta dovrebbero attivare 33 miliardi di investimenti, di cui 20 da parte di investitori privati.
Il Ministero Federale dell’Economia e dell’energia ha selezionato 50 progetti. Questi includono impianti di produzione che, insieme, raggiungono oltre 2 GW di capacità di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde (40% dell’obiettivo di 5 GW entro il 2030 fissato nella Strategia nazionale idrogeno); la possibilità di realizzare gasdotti idrogeno con una lunghezza di circa 1.700 km; progetti nell’industria siderurgica, nell’industria dell’acciaio e nell’industria chimica (questi ultimi per la produzione di idrogeno senza CO2 e il suo ulteriore utilizzo per la produzione di ammoniaca o di carburanti sintetici per camion o aerei).
Il Ministero Federale dei Trasporti finanzierà i restanti 12 progetti, tutti nel settore della mobilità. Tra questi: sviluppo e produzione di sistemi e veicoli a celle a combustibile (per auto, camion e veicoli comunali); promozione di un’infrastruttura di rifornimento di idrogeno a livello nazionale e transfrontaliero; un progetto congiunto di Amburgo per i settori aviazione e marittimo (che prevede veicoli a celle a combustibile per la logistica portuale, barche a H2 nel porto di Amburgo e velivoli H2 a partire dall’intra-logistica di Airbus).
Tra le aziende coinvolte figurano Rwe, Vattenfall, Arcelor Mittal, Thyssen Krupp Steel, Siemens.
La Germania è capofila dell’Ipcei idrogeno e ora incrocerà i propri progetti con quelli degli altri paesi, tra i quali l’Italia, con cui potranno esserci importanti sinergie. Nel nostro paese gli IPCEI sono coordinati da Enea e i progetti potrebbero coinvolgere varie aziende nazionali come Eni, Snam, Edison, Tenaris, Fincantieri.
Gli IPCEI sono dei progetti europei, finanziati da risorse dei singoli stati membri con il beneplacito della DG Comp Bruxelles, finalizzati a far partire nuove filiere innovative. Il prossimo 8 giugno ci sarà un primo confronto tra la Commissione europea e gli Stati membri. La pre-notifica congiunta dei progetti alla DG Comp potrebbe avvenire nel mese di luglio.Entro novembre è invece prevista la notifica dei progetti da parte dei paesi aderenti all’IPCEI. Una volta ottenuto il via libera della DG Comp, le progettualità potrebbero essere avviate entro il primo semestre del 2022.