Per il momento si tratta soltanto di una precisazione a scopo cautelativo, ma il messaggio della Apple sulle possibili interferenze elettromagnetiche tra il suo iPhone 12 e dispositivi come pacemaker e defibrillatori sta creando non poca inquietudine. Come ricostruito dal Corriere della Sera, fin dalla presentazione dell’ultimo modello di melafonino, la casa di Cupertino ha ammesso che gli iPhone 12 e gli accessori MagSafe avrebbero potuto determinare interferenze elettromagnetiche. Non a caso aveva creato una pagina di supporto apposita sul proprio portale, nella quale forniva specifici dettagli sui magneti presenti nel nuovo iPhone 12 e negli accessori MagSafe. Stando a quanto riferito dal sito MacRumors, però, l’azienda californiana ha da poco aggiunto un ulteriore paragrafo nel quale indica come comportarsi nel caso si sia portatori di dispositivi medici.
IPHONE 12 PERICOLOSO PER CHI HA PACEMAKER?
C’è il rischio che le interferenze elettromagnetiche causino uno scompenso nelle apparecchiature mediche tale da provocare seri danni a chi li indossa? Apple scrive: “I dispositivi medici come pacemaker e defibrillatori potrebbero avere sensori in grado di rispondere a magneti e segnali radio provenienti da iPhone. Per evitare potenziali interferenze, tenete iPhone e accessori MagSafe a una distanza di sicurezza dal vostro dispositivo medico“. La distanza di sicurezza indicata dagli esperti di Cupertino è di almeno 15 centimetri, che diventano però 30 cm quando i dispositivi utilizzano la ricarica wireless. Un’indicazione che sembrerebbe di fatto sconsigliare l’acquisto di un melafonino da parte di chi abbia una certa consuetudine con pacemaker e defibrillatori. In questo senso, però, Apple precisa che “sebbene iPhone 12 contenga più magneti rispetto ai modelli precedenti, ciò non rappresenterebbe un maggior rischio di interferenze con i dispositivi medici“. A pensarla diversamente è lo studio pubblicato ad inizio anno su Heart Rhythm Journal. In Michigan, i dottori Greenberg, Atawil e Singh hanno infatti analizzato gli effetti delle interazioni – a distanza ravvicinata – tra un iPhone 12 e un paziente con un defibrillatore impiantato. Il risultato, riportato nell’articolo, è che per tutta la durata del test il dispositivo medico ha smesso di funzionare entrando in una specie di stand-by. Vista la delicatezza del tema, Apple ha consigliato agli utenti con questo tipo di problematica di consultare il proprio medico e i produttori dei dispositivi medici per conoscere linee guida più specifiche sui comportamenti da adottare.