Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento, leggasi la versione 16.5.1 del suo sistema operativo iOS di iPhone, a seguito di alcune falle che sarebbero emerse nel sistema di sicurezza. Nel dettaglio, come scrive Il Giornale attraverso il proprio sito online, l’obiettivo è correggere due vulnerabilità che potrebbero essere purtroppo già state sfruttare dagli hacker tramite degli spyware, programmi nocivi che si intrufolano nei dispositivi degli utenti, ovviamente a loro insaputa, carpendo informazioni sensibili. “Invade il dispositivo, ruba informazioni sensibili e dati sull’utilizzo di Internet e li trasmette a inserzionisti, società di dati o utenti esterni”, fanno sapere gli esperti. “Lo spyware è controverso perché, anche quando viene installato per motivi relativamente innocui, può violare la privacy dell’utente finale e potrebbe essere oggetto di abusi”, aggiungono gli addetti ai lavori.
Per evitare che tutto ciò accada, Apple ha quindi invitato i suoi utenti iPhone a scaricare l’aggiornamento di urgenza con il Csirt (Computer Security Incident Response Team), classificando il problema come “rischio grave”. Il primo problema riguarda il Kernel, ovvero “un’app potrebbe essere in grado di eseguire codice arbitrario con privilegi del kernel. Apple è a conoscenza di un rapporto secondo cui questo problema potrebbe essere stato attivamente sfruttato contro le versioni di iOS rilasciate prima di iOS 15.7.”, scrive a riguardo Cupertino.
AGGIORNAMENTO IPHONE PER RISCHIO SPYWARE: TUTTA COLPA DELLE ACCUSE FRA RUSSIA E USA?
Il Kernel di fatto controlla tutto il sistema operativo ed è per questo che è fondamentale proteggerlo. Il secondo problema riguarda invece Webkit, ovvero, il cuore pulsante dell’app Safari, classico motore di ricerca Apple. Come spiega Forbes si potrebbe verificare “l’elaborazione di contenuti Web creati in modo dannoso può portare all’esecuzione di codice arbitrario. Apple è a conoscenza di un rapporto secondo cui questo problema potrebbe essere stato attivamente sfruttato”.
Stando a quanto scrive Wired, lo spyware che avrebbe colpito gli iPhone e in generale i prodotti Apple deriverebbe da uno scambio di accuse fra Stati Uniti e Russia: Mosca ha accusato gli americani di aver diffuso un bug dopo che “migliaia di funzionari governativi russi avevano i loro iPhone infettati dallo spyware”. La Russia ha anche puntato il dito verso Apple, ma l’azienda ha rimandato al mittente il tutto.