Il programma di Rete 4, Zona Bianca, si è occupato ieri sera, fra i vari temi trattati, anche dell’associazione Ippocrate.org, insieme di luminari che lo stesso programma di casa Mediaset definisce “stregoni del covid”. L’inviata del programma, Valentina Renzopaoli, ha cercato di intervistare il dottor Antonio Palma, pediatra di Milano nonché membro della stessa comunità scientifica di cui sopra: “Che ha presentato in Senato un protocollo contro il covid basato su cure domiciliari, farmaci non autorizzati e terapie a base di curcuma, liquirizia e vitamine”.
“Un metodo – ha spiegato ancora la giornalista – finito negli ultimi giorni sotto la lente della procura di Ferrara, che sta indagando sul caso dell’anziano di 70 anni in fin di vita che aveva rifiutato di vaccinarsi, e una volta contratto il covid si sarebbe affidato alla telemedicina di Ippocrate.org”. Il dottor Antonio Palma, fermato dalla collega di Zona Bianca, ha replicato: “Non mi interessa, voi trattate male i medici. Ci attaccano perchè siete disonesti. abbiamo sessantamila persone curate, chiedete a loro. Acqua fresca vicino all’inguine (uno dei metodi terapici indicati dagli stessi medici ndr)? Sono vecchie terapie che funzionano ma non per il covid, stimolano il sistema immunitario, noi curiamo con dei farmaci seri”.
IPPOCRATE.ORG, SEDE LEGALE A LUGANO: IL COMMENTO DELL’AVVOCATO
La giornalista fa quindi notare che la sede legale dell’associazione è a Lugano, in Svizzera: “E’ a Lugano perchè l’hanno creata per un problema di tipo tecnico – ha replicato il dottor Palma non chieda a me io curo la parte medica”. Il programma si è quindi recato proprio nel territorio elvetico: “A Lugano c’è la sede della banca svizzera dove arrivano le donazioni per Ippocrate.org e c’è anche la sede dell’associazione”.
E a riguardo è intervenuto Paolo Zagami, avvocato: “La Svizzera è storicamente un paradiso fiscale, le tasse da pagare sono molto basse e e le banche svizzere garantiscono il rigoroso rispetto del segreto bancario e permettono di aprire un conto corrente senza particolari formalità”.