Irama è stato protagonista di un lungo monologo su George Floyd nell’ultima puntata di Amici Speciale. La sua carica e le sue parole hanno commosso il pubblico italiano, con tantissime condivisioni sui social network. Il cantante ha rilasciato un’intervista a FqMagazine dove ha voluto raccontare quel momento: “Nella scelta del monologo sono entrati in gioco sia il fattore umano che quello artistico. La vicenda mi ha colpito molto, come del resto anche il grande movimento di protesta che ne è nato. Ho pensato che dovevo comunicare tutto questo. Sono dell’idea che tutte le forme d’arte abbiano alla base sia un tono leggero che importante”. L’artista specifica anche che non si era mai avvicinato alla forma artistica del monologo, visto che comunque la canzone è enormemente diversa come approccio soprattutto per il lessico. Aggiunge: “Per me è stato molto difficile, era una nuova sfida perché ho dovuto elaborare pensieri che avevo dentro e ho fatto fatica a raccontarmi recitando. Anche se non stavo recitando perché c’era molta verità in quel momento“.
IRAMA, MONOLOGO SU GEORGE FLOYD E IL FUTURO DA ATTORE
Il monologo su George Floyd ha permesso a Irama di vincere Amici Speciali, il tutto in un rush finale con Michele Bravi: “Premesso che non è stata una gara per me, vista la finalità benefica, sono rimasto sorpreso del mio successo perché non sai mai in quei momenti cosa possa accadere. Avevo accumulato ansia e tensione per l’esibizione su George Floyd visto che ci tenevo tantissimo.” E quando FqMagazine gli chiede se sogna una carriera d’attore spiega: “Era la prima volta che recitavo e farlo in diretta su Canale 5 non è stato facile. Un attimo prima di cimentarmi con il monologo ho cercato di concentrarmi. Mi piace studiare l’arte e per questo anche la recitazione che ne è una sua espressione. Mi piacerebbe molto andare avanti“. Il talento di certo non manca e chissà che da qui a non molto tempo ce lo ritroveremo in qualche serie tv o addirittura al cinema.