Ore particolarmente delicate per Irama. Come vi abbiamo raccontato, il truccatore del giovane artista – in gara con “La genesi del tuo colore” – è risultato positivo al Covid e dopo un giro di tamponi è stata registrata l’infezione del fonico. Irama è negativo, ma deve rispettare i 14 giorni di quarantena e non potrà essere presente all’Ariston per cantare al Festival di Sanremo 2021.
Ecco la ricostruzione del manager in conferenza stampa: «Sono state 48 ore molto complicate. Noi siamo partiti cercando di rispettare tutte le normative, siamo stati tamponati venerdì e poi altri tamponi fino a martedì. Poi martedì mattina una persona del nostro staff è risultata positiva. Questa cosa ha generato panico in primis sanitario. Ieri siamo stati ritamponati tutti negativi, poi è stato rifatto un antigenico e sono risultati negativi tutti tranne il fonico di Filippo. Siamo ancora in gara, passeremo per quinti e andranno in onda le prove generali».
Irama infatti è “salvo” grazie ad una modifica del regolamento, accettata dagli altri 25 artisti in gara. «La prima cosa a cui pensare è la salute, viene prima di tutto. Al di là della gara, questo è un virus. Io sono da una parte grato, Amadeus mi ha teso la mano insieme agli altri artisti; dall’altro lato sono mortificato, ci tenevo molto a fare la performance. E’ un lavoro che va avanti da mesi, sono un po’ triste da questo punto di vista: ci tenevo particolarmente ad esibirmi», ha raccontato Irama nel corso dell’incontro con i giornalisti: «Sinceramente non è stato molto facile decidere, io sono molto grato che mi sia stata tesa la mano. Ma sono mortificato per non poter esibirmi come previsto. Sicuramente è stato molto difficile da questo punto di vista. Ho valutato insieme al mio team e poi ho accettato di poter tornare in gara, però consapevole del dispiacere perché non sarà la performance preparata».
«Possibili svantaggi? Io non sono un bravo stratega, per me sarebbe stato meglio evitare questa situazione. Avrei voluto dedicare la mia energia al lavoro fatto in questo periodo. Ovviamente è un peccato che io non possa fare la performance che avrei voluto fare», ha aggiunto Irama, che ha poi rivelato a proposito della serata cover (porta il brano “Cyrano” di Francesco Guccini, ndr): «Un altro grande dispiacere è non poter partecipare alla serata Cover, perché l’introduzione era stata programmata con la voce di Guccini». Grande dispiacere dunque, ed una certezza: «Se mi chiedessero di alzarmi e andare a cantare sul palco dell’Ariston, lo farei subito: sto lavorando da tanto tempo per farlo, l’adrenalina di essere all’Ariston non me la darà più nessuno».