Irama torna sul palcoscenico di Battiti Live con il nuovissimo singolo “PamPamPamPamPamPamPamPam”. L’ex vincitore di Amici ha messo al colpo un altro grande successo visto che il suo brano è tra i più trasmessi ed ascoltati in radio e streaming. Un 2022 da incrociare per il cantautore che è tornato tra i big del Festival di Sanremo 2022 con il brano “Ovunque sarai” classificandosi al quarto posto. Nonostante la giovanissima età, Irama può vantare già una carriera di tutto rispetto e ben quattro dischi. L’ultimo lavoro si chiama “Il giorno in cui ho smesso di pensare”, un disco importante che l’ha portato a collaborare con grandi nomi della musica italiana. Intervistato da udinetoday.it ha rivelato: “è un disco pieno di collaborazioni e mondi musicali diversi. Ho scelto di spaziare di dare tempo a diverse emozioni nate anche grazie a tanti amici e artisti che hanno collaborato con me per la realizzazione di alcuni pezzi: parlo di Rkomi, per esempio, di Sfera Ebbasta ed altri artisti eccezionali senza i quali il risultato non sarebbe stato lo stesso”.
Non solo, l’artista ha anche parlato di come e dove trae ispirazione per le sue canzoni: “il bello è ovunque. Ci circonda è parte di tutto ciò che abbiamo. L’importante – e il difficile – è coglierlo e raccontarlo con la propria voce ed è quello che provo a fare con la mia musica. Le mie icone da sempre sono Fabrizio De Andrè e Francesco Guccini: li ho sempre ascoltati. Per me sono un mix di ricordi di infanzia ed emozioni ogni volta che li ascolto. Avevano un potere incredibile nella loro dialettica, qualcosa di magico che non si può spiegare”.
Irama: “La musica è estremamente sincera, non puoi scappare”
Irama è uno degli artisti giovani di maggior successo degli ultimi anni. Nonostante abbia solo 26 anni ha un dono davvero unico nel comporre canzoni e nel raccontare emozioni. “C’è un bellissimo film “Midgnight in Paris” che racconta di un viaggio indietro nel tempo a “tu per tu” con i grandi filosofi e poeti della storia. Ecco anche loro citavano il concetto di “Golden Age” enfatizzando quanto la loro epoca fosse più illuminata, più preziosa di quella del protagonsita” – ha detto il cantautore precisando – “per me è un clichè quasi nauseante: la bellezza è bellezza. La musica è estremamente sincera, non puoi scappare. Non esiste una canzone brutta. Esistono emozioni. E deve essere un connubio di cose il risultato”.
Parlando, invece, dei social ha confessato: “devo confessarti che non sono super-social. La mia vita personale è mia e non la condivido. Li uso per lo più come un amplificatore per la mia musica, per raccontarla in modo diverso. Anche se può sembrare strano, un artista può benissimo non essere sui social e avere lo stesso successo. Se il messaggio mandato dalla musica è importante, resta a prescindere. Poi, anche nel rapporto con gli haters, non ho mai avuto esperienze particolarmente impattanti, però spesso mi domando perchè ci si focalizzi così tanto sulle cose negative, quando ne esistono molte di con il segno “più” davanti”.