L’ostilità dell’ayatollah iraniano Abbas Tabrizian nei confronti dell’Occidente è cosa nota. Certo però non può non fare notizia l’appello rivolto dalla guida religiosa ai suoi seguaci in fatto di vaccino anti-Covid. Come riportato dal Jerusalem Post, Tabrizian ha infatti pubblicato un post sul suo account Telegram rivolgendosi a tutti gli iraniani: “Non avvicinate chi si è vaccinato: è diventato omosessuale“. Nel suo appello dalla città santa di Qom, Abbas Tabrizian, considerato dai suoi seguaci, “il padre della medicina islamica tradizionale“, nelle scorse settimane si era fatto notare per aver pubblicato un video in cui bruciava il libro “Harrison – Principi di medicina interna”, pubblicazione scientifica americana del 1950 diffusa ancora oggi in tutto l’Occidente con oltre 20 riedizioni, giudicando “oscene” le nozioni in esso contenute.
Iran, l’ayatollah: “Con il vaccino si diventa omosessuali”
Sheina Vojoudi, dissidente che ha dovuto abbandonare l’Iran in seguito alla repressione, ha messo in guardia dagli effetti delle dichiarazioni di Tabrizian, personaggio seguito su Telegram – dopo essere stato bannato da Twitter – da più di 200mila seguaci. Non solo per quanto riguarda l’adesione alla campagna di vaccinazione, inaugurata oggi con l’impiego del vaccino russo Sputnik V, ma anche per la repressione nei confronti della comunità Lgbt+: “Questi religiosi soffrono di mancanza di conoscenza e umanità. Il suo obiettivo è diffondere sciocchezze e cercare di spaventare le persone affinché non vengano vaccinate. Tutto ciò mentre i leader del regime e altri funzionari hanno ottenuto il siero Pfizer“. In un Paese, come l’Iran, che ha particolarmente sofferto la pandemia, la speranza è che il popolo persiano non dia ascolto alle parole dell’ayatollah Tabrizian.