In Iran arriva una nuova dichiarazione di intolleranza che limita ulteriormente i diritti delle donne. In seguito alle recenti manifestazioni e dei video di protesta nei quali si vedono ragazze che pubblicano filmati mentre si tolgono il velo islamico, il governo ha istituito un nuovo reato che sarà quello “incoraggiamento a rimuovere l’hijab” e che verrà considerato ancora più grave di quanto sia l’atto stesso di scoprirsi la testa.
La polizia locale infatti ha affermato che chi verrà considerato colpevole riceverà un messaggio di avvertimento con le conseguenze che rischia per il reato commesso, al fine di “prevenire atteggiamenti di resistenza contro la legge che impone l’obbligo di indossare il velo“. Inoltre è stato stabilito che in caso di infrazioni la sentenza sarà definitiva e quindi il condannato non potrà fare nulla per discolparsi e dovrà subire la pena stabilita dai tribunali iraniani senza possibilità di ulteriori appelli. Saranno inoltre installate telecamere di videosorveglianza per identificare le donne senza velo.
Iran: tolleranza zero per chi incoraggia donne a togliere il velo in pubblico
L’agenzia di stampa Mehr News, ha riportato le dichiarazioni di Ali Jamadi, vice procuratore capo dell’Iran, che in data 15 aprile ha stabilito che “Chiunque incoraggi pubblicamente le donne a togliersi pubblicamente il velo islamico, obbligatorio per legge, sarà perseguito penalmente con condanne ancora peggiori rispetto a quelle applicate nei confronti delle donne accusate del crimine di rimuovere l’hijab stesso“. Questo perchè, come ha affermato il magistrato, “il reato verrà considerato come grave incitamento alla corruzione e incoraggiamento a diventare nemici del sistema“.
La nuova tolleranza zero nei confronti delle donne che tentano di rivendicare la propria libertà di espressione è arrivata in risposta agli ultimi episodi di protesta scoppiati dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne arrestata dalla polizia morale per aver mostrato i capelli pubblicamente. Sono seguiti recentemente anche alcuni video diffusi sui social di ragazze che si toglievano il velo in segno di dissenso nei confronti della legge restrittiva che impone la copertura. Anche il ministro dell’interno dell’Iran era intervenuto a chiarire che tali manifestazioni non saranno tollerate e le conseguenze saranno molto gravi perchè “l’hijab obbligatorio per le donne è uno dei fondamenti della civiltà della nazione iraniana, nonchè della Repubblica Islamica“. Pertanto le forze dell’ordine saranno “obbligate a deferire alle autorità giudiziarie reati evidenti e qualsiasi tipo di oltraggio alla legge religiosa che dovesse verificarsi in pubblico“.