Pur di riuscire a scovare le donne che non indossano il velo, l’Iran è disposto a installare telecamere intelligenti, quindi con riconoscimento facciale, nei luoghi pubblici. Ed è quello che sta per accadere, lo ha annunciato la polizia iraniana. Le donne che si oppongono all’obbligo dell’hijab saranno identificate proprio tramite queste telecamere di video sorveglianza. Stando a quanto riportato dall’agenzia Irna, il piano prevede che vengano inviati messaggi di avvertimento alle donne scoperte a circolare senza velo, riguardanti le conseguenze delle loro azioni, perché apparire pubblicamente in tale modo «offusca l’immagine spirituale della società e provoca insicurezza».



Ma la polizia iraniana ha invitato i proprietari delle imprese ad agire allo stesso modo, cioè a monitorare le donne. L’obiettivo è catturare e punire quelle che camminano in pubblico senza velo. Le autorità vogliono tenere sotto controllo un numero crescente di donne che sfida l’obbligo di coprirsi il capo. La polizia della moralità ha annunciato che le telecamere saranno installate nei pub e nelle strade.



IRAN, LA BATTAGLIA CONTRO LE DONNE PER L’HIJAB

L’obbligo di indossare l’hijab in pubblico per le donne e le ragazze di età superiore ai 9 anni è scattato due anni dopo la Rivoluzione islamica del 1979. Sotto la presidenza di Hassan Rouhani queste regole sono state allentate, ma da quando è salito al potere nel 2021 l’ultraconservatore Ebrahim Raisim c’è stato un giro di vite. Infatti, la polizia morale ha adottato una linea più dura contro le donne che non rispettano le regole, chiedendo un «hijab completo». Le tensioni sono cresciute dopo la morte di Mahsa Amini: i social media sono stati invasi da video di donne senza veli che resistono alla polizia morale. Ma il mese scorso il ministro degli Interni dell’Iran ha dichiarato che non ci sarebbe stata alcuna retromarcia sulla questione, infatti ha esortato i cittadini a confrontarsi con le donne senza velo, cosa che ha spinto gli integralisti ad attaccarle. Infatti, la settimana scorsa è diventato virale un video che mostrava un uomo che lancia uno yogurt contro una madre e una figlia senza velo in un negozio della città santa di Mashad. Accadeva mentre il capo della magistratura iraniana minacciava di perseguire «senza pietà» le donne che sfidano le rigide regole dell’Iran sul copricapo. Le autorità hanno emesso mandati di arresto per le donne che hanno «commesso l’atto proibito» di togliersi il velo.

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