Donald Trump sarebbe finito nel mirino dell’Iran per un presunto attentato che sarebbe stato sventato dai servizi segreti. Questo lo scoop della CNN, nota emittente tv americana, che precisa che l’eventuale piano di Baghdad per uccidere il tycoon non avrebbe nulla a che vedere con l’attentato subito da Trump in Pennsylvania. Secondo quanto emerso, sarebbe stata una fonte a riferire alla CNN circa un complotto orchestrato dall’iran ai danni dell’ex presidente degli Stati Uniti, notizia che è stata seccamente smentita dalla delegazione iraniana presente alle Nazioni Unite, parlando di “accuse infondate e malevoli”.



In ogni caso il giudizio di Baghdad è tutt’altro che positivo nei confronti dell’ex presidente, definito da un portavoce della repubblica islamica come un criminale che deve essere processato in quanto aveva ordinato l’assassinio del generale Soleimani, avvenuto a inizio del 2020 tramite droni, prima dello scoppio della pandemia di covid.



L’IRAN VOLEVA UCCIDERE TRUMP: COSA SAPPIAMO

La CNN spiega che a sventare il piano presunto dell’Iran per uccidere Trump sarebbe stata una persona, non meglio identifica, che si sarebbe rivolta all’intelligence a stelle e strisce, ma è escluso che il 20enne che ha sparato in Pennsylvania sia appunto un killer assoldato dagli iraniani per portare a termine il proprio piano diabolico. Sul ragazzo sono state fatte delle indagini accurate nelle ultime ore e non è emesso nulla che faccia sospettare in tal senso.

Si tratta di una vicenda che resta quindi fumosa, anche perchè bisogna capire anche l’attendibilità della fonte, ma la CNN è senza dubbio emittente autorevole che non si spingerebbe a pubblicare un’esclusiva di tale tipo se non avesse un minimo di certezza che i fatti raccontati siano accaduti realmente. Certo è che l’Iran ha promesso più volte nel corso di questi quattro anni di voler vendicare la morte del generale Soleimani, ucciso il 3 gennaio del 2020 non troppo distante da Baghdad. Fu l’ultimo grande evento che il mondo ricorda prima della pandemia, e quei giorni di inizio anno furono carichi di tensione, con il mondo che sembrava vicino allo scoppio di una nuova guerra.



L’IRAN VOLEVA UCCIDERE TRUMP: AUMENTATA LA SICUREZZA DELL’EX PRESIDENTE

Fortunatamente all’episodio, forse anche per il virus, non fece seguito nessun conflitto, ma l’Iran non ha dimenticato. Secondo la Cnn il piano dell’Iran era in procinto di essere portato a termine, mentre non è stato fatto sapere se le informazioni eventuali di cui era in possesso questa fonte, siano state condivise anche con gli uomini che gestiscono la sicurezza di Donald Trump, una prassi riservata a tutti gli ex presidenti degli Stati Uniti.

Dopo l’attentato di pochi giorni fa, la sicurezza nei confronti del tycoon è stata notevolmente aumentata e nella giornata di ieri, durante la seconda giornata della convention repubblicana a Milwaukee, è stato arrestato un ragazzo di 21 anni, mentre un senza tetto è stato ammazzato. Quest’ultimo sarebbe morto a seguito di una sparatoria avvenuta a poca distanza dalla sede della convention, un uomo che stava litigando in un parco con un coltello, poi neutralizzato dalle forze dell’ordine. In ogni caso l’episodio non ha nulla a che vedere con Donald Trump.