Abdul Latif Rashid, presidente dell’Iraq, intervistato dal Messaggero in occasione della sua breve visita in Italia per un colloquio con Sergio Mattarella, ha commentato ciò che sta accadendo tra Israele e Hamas. “In passato il popolo iracheno ha sofferto immensamente per l’embargo, per i conflitti, per il terrorismo, per la guerra, per le invasioni e l’occupazione. Tutto questo lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Sappiamo quanto questo non porti a nulla”.



È per questo motivo che il capo di stato chiede un intervento della comunità internazionale. “Dovremmo tutti concentrarci a trovare soluzioni ai problemi che ci sono attraverso le trattative e i colloqui. Per quanto riguarda la questione di Gaza noi, come iracheni, condanniamo il terrorismo e appoggiamo i diritti del popolo palestinese. Crediamo che la causa israelo-palestinese si possa risolvere solo attraverso l’applicazione delle risoluzioni dell’Onu. Dobbiamo tentare in tutti i modi di fermare i bombardamenti e rispettare i civili a Gaza”.



Iraq, Abdul Latif Rashid: “Due popoli due stati in Palestina”. Il parere

La soluzione alla guerra in Israele, secondo Abdul Latif Rashid, è soltanto una. “Il conflitto, non mi stancherò mai di ripeterlo, si risolve tornando alle risoluzioni dell’Onu e alle trattative e all’applicazione di due popoli e due Stati”. In tal senso il presidente dell’Iraq ha rivelato che si sta già lavorando dal punto di vista diplomazia della  per risolvere la questione.

Anche perché a rischio, come evidenziano gli attentati in Europa, non c’è esclusivamente Tel Aviv. “Il terrorismo è un male e fa male a tutti. Ed è dovere della comunità internazionale e del Medio Oriente arginarlo in ogni sua forma. Mi auguro che non si prospetti l’ipotesi di uno scontro tra civiltà. Personalmente propendo più per la competizione leale tra le civiltà e tutte le nazionalità, una competizione per il progresso dell’umanità”, ha concluso.