Iraq, nuovi aggiornamenti sull’attentato ai militari italiani di ieri: l’attacco è stato rivendicato dall’Isis, la conferma arriva da Site. Il sito americano che si occupa di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web ha sottolineato che il comunicato è stato diffuso attraverso l’agenzia Amaq: «Con l’aiuto di Dio, soldati del Califfato hanno colpito un veicolo 4X4 con a bordo esponenti della coalizione internazionale crociata ed esponenti dell’antiterrorismo peshmerga nella zona di Kifri, con un ordigno, causando la sua distruzione e ferendo quattro crociati e quattro apostati». Sono cinque i soldati feriti, di cui tre in condizioni gravi, ma nessuno è in pericolo di vita: «Alcuni di loro hanno riportato ferite serie», la conferma del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, ha aggiunto che «non ci sono evidenze che l’attentato fosse rivolto a militari italiani»: «E’ un ordigno rudimentale, che ha colpito il convoglio italiano al rientro da una missione di supporto alle unità irachene. L’Isis è stato sconfitto militarmente, ma la lotta al terrorismo deve continuare e continuerà», riporta Tg Com 24. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



IRAQ, ATTENTATO A SOLDATI ITALIANI 6 ANNI DOPO NASSIRIYA

«Il Presidente #Mattarella appresa la notizia del gravissimo #attentato contro il contingente militare italiano in #Iraq ha fatto pervenire al Ministro della Difesa Guerini e al capo di @SM_Difesa Gen. Vecciarelli un messaggio di solidarietà per i militari rimasti feriti», scrive il Quirinale dopo la notizia dell’attentato subito dai 5 militari italiani a 6 anni quasi dalla strage di Nassiriya. Si tratta di un ordigno esplosivo rudimentale, spiegano le prime fonti in mano alla Difesa, denotato mentre il commando misto di forze italiane e irachene stavano passeggiando a piedi a Kirkuk per le operazioni di addestramento. Secondo quanto riportato poi dall’Agenzia Ansa, se è vero che per fortuna i tre militai più gravi sono tutti fuori pericolo di vita, uno di loro ha purtroppo riportato lesioni troppo gravi tanto che hanno dovuto amputargli una gamba nell’ospedale da campo Usa. Un altro soldato invece ha riportato lesioni interne molto serie, mentre il terzo ha feriti assai gravi ad un piede e rischia anche lui l’amputazione. Con una nota apparsa su Facebook, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha fatto sapere «Sto seguendo con dolore e apprensione quel che è accaduto in Iraq ai nostri militari, coinvolti in un attentato. ‬‪I nostri ragazzi erano impiegati in attività di formazione delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all’Isis. ‬‪In questi casi il primo pensiero va ai soldati colpiti, alle loro famiglie e a tutti i nostri uomini e donne in uniforme che ogni giorno rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza. Seguiamo con attenzione ogni sviluppo».



ATTENTATO IN IRAQ CONTRO SOLDATI ITALIANI

Torna l’incubo Nassiriya per i nostri militari italiani impegnati nella missione di pace in Iraq: è notizia di questi minuti che un attentato esplosivo è stato preparato e lanciato contro alcuni soldati impegnati in attività di addestramento per le forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all’Isis. Il servizio di “Mentoring and training”, tra le principali attività che l’esercito italiano ricopre assieme alla larga coalizione con dentro gli Stati Uniti, era di stanza per quei militari colpiti però a tradimento da un ordigno esploso al loro passaggio non lontano da Kirkuk. Il team era composto da forze speciali italiane “miste”, con diverse squadre a supporto e per qualche momento si è pensato ad attentato congiunto con più ordigni piazzati contro l’esercito italiano e quello iracheno. Dalle primissime notizie filtrate dall’Ansa, l’attentato è avvenuto in mattinata e ci sarebbero in tutto 5 feriti di cui 3 molto gravi: secondo la Difesa, i soldati italiani sono stati poi messi in salvo da colleghi della coalizione e mandati con elicotteri Usa nell’ospedale mobile “Role 3” per porre subito le cure del caso.



IRAQ, TORNA L’INCUBO NASSIRIYA PER I MILITARI ITALIANI

Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini «è stato prontamente messo al corrente dell’attentato dal capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, e segue con attenzione l’evolversi della situazione», riporta il comunicato della Difesa. Non sarebbero in pericolo di vita, per fortuna, i militari feriti ma saranno le prossime ore a definire le condizioni effettive dei 5 soldati colpiti a tradimento durante una missione di addestramento anti-terrorismo. Nel frattempo la memoria va immediatamente ai dolorosissimi attentati del recente passato contro militari del nostro Paese impegnati in missione di pace in Iraq e non solo; il 12 novembre 2003 a Nassiriya 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito, un cooperatore internazionale e un registra rimasero vittima di un enorme attentato con un camion-bomba lanciato contro la base italiana nel paese iracheno, uccidendo anche 9 locali e 60 feriti in tutto. L’incubo del terrorismo scagliato contro chi da anni sostiene e prova a trasmettere un messaggio anche di pace oltre ai controlli e presenze militari in quella disgraziata regione del mondo. La Procura di Roma intanto, fa sapere il portale di RaiNews, indaga ufficialmente per terrorismo dopo l’attentato occorso vicino a Kirkuk, in Iraq.