Irene Fornaciari, figlia di Zucchero: il nuovo nome d’arte è Irene Effe
Irene Fornaciari torna sulla scena musicale con un nuovo album, a distanza di 8 anni dall’uscita del suo ultimo lavoro. La figlia di Zucchero ha assunto un nome d’arte, Irene Effe, ed è pronta a rilasciare il suo nuovo disco Terra bruciata, in cui racconta la sua nuova identità artistica. In un’intervista all’Adnkronos, la cantante ha rivelato di “sentirsi finalmente libera di essere se stessa”. Il suo nuovo nome d’arte non è un modo per rinnegare la sua identità e il cognome del padre, ma è un tentativo di costruirsi una propria personalità artistica.
“Avrei voluto avere questo nome d’arte già da tempo ma, nella mia vita precedente, mi facevo troppi problemi e non volevo che qualcuno pensasse che stessi rinnegando il mio cognome o volessi nascondere la mia identità di figlia di Zucchero. Ovviamente non era così”, ha ammesso. Smarcarsi dal cognome ingombrante del padre Adelmo è stato indubbiamente difficile, ma “non voglio passare per quella che fa la vittima. Questo cognome mi ha aperto sicuramente tante porte“.
Irene Fornaciari: “Pregiudizi sono stati tosti, non essere riconosciuta…“
Irene Fornaciari, nel corso dell’intervista, ha anche ammesso di aver affrontato numerosi pregiudizi per il suo cognome e per essere una figlia d’arte: “Per me sono stati tosti. Non essere mai riconosciuta per quello che ero e facevo mi ha fatto soffrire. Adesso, però, non mi pesa più“. La cantante si è inoltre soffermata sulle nuove logiche della discografia e sull’importante peso che gli ascolti e le piattaforme streaming hanno sulle canzoni.
Amaramente, Irene Effe ammette: “Questa frenesia, il fatto di dover produrre musica in modo così veloce, è completamente contrario a ciò che è l’essenza dell’arte e della creatività“. Anche Sanremo, rivela, sembra essersi omologato alla logica dei grandi numeri sulle piattaforme, ma non rifiuterebbe la proposta di ritornare al Festival per rilanciarsi: “Sicuramente è la vetrina più importante che abbiamo, forse l’unica. Sì, ci tornerei, anche se mi rendo conto che Sanremo negli ultimi tempi è per i grandi numeri che ci sono sulle piattaforme, quindi forse io sono un pochino indietro, ma questo fa parte del gioco”.