Tra le grandi protagoniste di Una Storia da Cantare, nella puntata speciale dedicata a Mina, rivediamo Irene Grandi. Nella replica, la cantante esprime tutta la sua ammirazione per Mina, dopo aver interpretato alcuni suoi brani: “Ho una familiarità con lei, anche perché ai concerti la canto sempre. Amo brani come ‘Mi sei scoppiato dentro al cuore'”, conferma Irene Grandi. Che aggiunge: “Ho amato molto Mina anche nelle sue canzoni meno conosciute, che riscoprendole diventano grandi canzoni, anche se in fondo lo sono sempre state”. Applausi del pubblico in studio e i complimenti di Ruggeri, che la ringrazia per aver preso parte alla serata: “sei una grande interprete!”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Irene Grandi, artista top ad Una Storia da Cantare
Irene Grandi è un’altra delle artiste chiamate a raccolta nella serata di Una storia da cantare tutta dedicata alla Tigre di Cremona, Mina. In questa puntata, in onda in replica a sei mesi dalla messa in onda originale, la vediamo esibirsi sulle note di Sono come tu mi vuoi, il brano di Mina di cui ha inciso una cover nel 2007. Al 22 luglio risale invece il suo ritorno sul palco post-lockdown, che lei stessa ha raccontato in questi termini in un’intervista dell’11 agosto a Rockol: “È stata una gioia. Mi è mancata la presenza dei musicisti: sono una cantante ‘pura’, l’esperienza musicale la concepisco come scambio, ho bisogno della presenza fisica della mia band. Non vederli durante il lockdown, a prescindere dagli aspetti creativi, è stata dura. E poi il palco è un momento di festa. Ecco perché tornare al live è stato, per me, un momento infuocato, ancora più intenso della realizzazione di un disco. All’inizio eravamo un po’ preoccupati dalla situazione: durante il soundcheck, senza il pubblico, il suono era strano. Ma l’Auditorium di Roma ci ha messo a disposizione il suo spazio più grande, la Cavea, che è un posto meraviglioso, e alla fine tutto è andato per il meglio. Un’altra cosa che mi è piaciuta, di questa situazione particolare, è stata l’essenzialità dello show. Niente megaschermi o effetti speciali: solo dei musicisti su un palco che suonano. Non c’erano distrazioni, l’attenzione del pubblico era tutta concentrata su di noi. E questo ha reso quel momento ancora più intimo e speciale”.
Irene Grandi parla dei suoi ‘compagni di palco’
Per Irene Grandi, band che vince non si cambia. Onnipresente, nei suoi live, il chitarrista Saverio Lanza, da lei descritto non solo come musicista ‘fenomenale’, ma anche come produttore esperto e professionale. Di solito, ai suoi concerti, si spazia tra vari generi, e Lanza è una delle personalità artistiche che più agilmente riescono a starle dietro. Anche per il dopo-emergenza sanitaria, Irene pensa che manterrà questo asset. “Magari ci aggiungeremo un violoncello, o una sezione fiati, o comunque qualche strumento ‘nobile’ per arricchire, ma l’ossatura della band – chitarra, basso e batteria – non si discute: sono innamorata di questa formazione”.
Irene Grandi: “Concerti su Internet? Meglio in televisione”
Nell’ipotesi peggiore (vale a dire quella del ritorno del virus), Irene Grandi si dice pronta ad adattarsi. E lancia una proposta: “Il discorso dei concerti su Internet non è male, ma il media ottimale per sopperire alla mancanza di concerti sarebbe la tv, perché la tv è di tutti: tutti pagano il canone, e la tv può vendere spazi pubblicitari per finanziarsi. È il mezzo più democratico. Poi la sua proposta potrebbe essere culturale, perché immagino che il palinsesto musicale lo assembli un esperto, un addetto ai lavori, qualcuno in grado di offrire al pubblico una proposta di qualità, con una valenza culturale. Si potrebbero trovare anche formule alternative al concerto tradizionale, come il concerto-intervista, o un concerto per il quale due artisti siano chiamati a collaborare: le formule solo tante. Poi si potrebbe concedere agli studi televisivi di tornare a ospitare il pubblico, ovviamente rispettando le norme di distanziamento: chi si esibisce la mancanza del pubblico la sente. Eccome se la sente…”.