L’Irlanda non ha utilizzato troppi giri di parole: lo spazio per i rifugiati si è esaurito. Il governo di Dublino ha dichiarato infatti di essere a corto di alloggi per i migranti, che presto potrebbero essere costretti a dormire per strada. Una situazione che secondo le associazioni umanitarie potrebbe presto vedere aumentare sensibilmente la violenza anti-immigrati.



L’Irlanda – che aveva già avvertito che la sua illimitata compassione per i rifugiati ucraini non era pari alla sua capacità di ospitarli – ha dunque sottolineato che non c’è più spazio per i richiedenti asilo. Come riportato dal Financial Times, il dipartimento per l’integrazione ha spiegato che “nonostante gli intensi sforzi per reperire alloggi di emergenza, il governo non è in grado di fornire alloggi a tutti i migranti a causa della grave carenza”.



La mossa dell’Irlanda sull’immigrazione

L’Irlanda ha aperto le porte a 100 mila persone, tre quarti delle quali sono rifugiati dall’Ucraina. La restante parte è fatta di richiedenti asilo di altre nazionalità. Un mese fa Dublino è stata teatro di scontri tra bande di giovani e la polizia, scoppiati quando agitatori di estrema destra hanno invitato il popolo a scendere in strada dopo che un migrante aveva accoltellato tre bambini e un bidello all’esterno di un asilo nido. Negli ultimi mesi sono cresciute esponenzialmente le tensioni anti-immigrati, con proteste e rivolte. “Crediamo che i richiedenti protezione internazionale sarebbero presi di mira se dovessero dormire all’aperto”, ha affermato Nick Henderson, amministratore delegato dell’Irish Refugee Council: “Dato il rischio che corrono le persone per strada, questo è ora più importante che mai ed è una questione di sicurezza fondamentale”. Il governo ha tenuto a ribadire che continuerà ad accogliere donne e bambini. I servizi di accoglienza – tra cui docce calde, tende e sacchi a pelo – saranno disponibili per i richiedenti asilo che non hanno un posto dove stare.

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