Irma Vitovska, attrice ucraina, è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Oggi è un altro giorno”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Bortone e andata in onda nel pomeriggio di mercoledì 27 aprile 2022. Immancabile, ovviamente, un riferimento alla guerra che si sta combattendo proprio nel Paese d’origine dell’interprete del film “Koza Nostra”: “La prima settimana di guerra io e la mia famiglia eravamo a Kiev e quando bombardavano frequentemente c’era un rischio, perché noi vivevamo a un piano alto. Abbiamo quindi deciso di partire, perché ero molto preoccupata per mio figlio. Mio marito e tanti conoscenti sono rimasti in Ucraina”.



Il figlio di Irma Vitovska ha conosciuto la guerra già nel 2014, da quando si è iniziato a combattere nel Donbass, e, come ha riferito la donna, “lui è abituato a dormire con il suono delle sirene. Quando gli abbiamo portato la torta per il suo compleanno, lui ha preso le candele dicendo che le avrebbe regalate ai suoi figli per fare capire loro che lui l’undicesimo anno della sua vita l’ha vissuto con la guerra in corso”.



IRMA VITOVSKA: “MIO FIGLIO MI VEDE COME UNA MAMMA FORTE. VOGLIO RICORDARE IL MIO COLLEGA PASHA LEE”

Nel prosieguo di “Oggi è un altro giorno”, Irma Vitovska ha sottolineato che suo figlio “vede che io sono una mamma forte e aiuto tanto le persone rifugiate e, di conseguenza, si fa forza anche lui. Aiuto le mamme con i bambini, anche a trovare un luogo in cui rifugiarsi”.

Irma Vitovska ha quindi inteso ricordare la figura di Pasha Lee, attore “morto perché difendeva il territorio. A settembre avevamo girato insieme un film familiare. Era strano per me che lui e altri giovani dovessero cambiare il loro mestiere improvvisamente, allontanarsi dalle telecamere, e imbracciare le armi. Sono riusciti a proteggere i più piccoli, però lui è morto dando il suo giubbotto antiproiettile ai bambini, e il suo amico è stato ferito”.