Gli Iron Maiden tornano sulla scena musicale con “The writing on the wall“, nuovo inedito dopo ben sei anni dalla pubblicazione dell’album “The Book of Souls”. Tra il 2016 e il 2017 la band è stata impegnata con il tour mondiale durante il quale ha fatto tappa in tutti i continenti, mentre nel 2018 è partita per il Legacy of the Beast World Tour, dedicato quasi esclusivamente ai pezzi più vecchi. Adesso è un nuovo brano a segnare il ritorno del gruppo heavy metal britannico formato da Bruce Dickinson, Dave Murray, Adrian Smith, Janick Gers, Steve Harris e Nicko McBrain.



Diversi indizi lasciavano intendere che gli Iron Maiden, in realtà, sarebbero tornati con un intero  progetto discografico. Se ne parlava già nel 2019, quando il produttore della band, Kevin Shirley, aveva rivelato di essersi messo a lavorare ad un progetto senza nome a Parigi. Considerato che sia i membri del gruppo che le loro famiglie sono stati spesso avvistati nella città francese, il mistero non era poi tale. Gli indizi sono proseguiti anche al Belshazzar’s Feast, evento in cui sono apparsi alcuni volantini che facevano intendere proprio il loro ritorno.



Il video di “The writing on the wall”

Ad accompagnare l’uscita del brano “The writing on the wall” è un video realizzato in collaborazione con due ex dirigenti della Pixar con alle spalle più di cinquant’anni di esperienza, Mark Andrews e Andrew Gordon. Come partner è stato scelto uno studio di animazione con base a Londra, il BlinkInk, stimato per aver lavorato con marchi di fama mondiale come Adidas e Coca-Cola. Gli Iron Maiden, nel direttore e regista Nicos Livesey, hanno trovato una persona che ha condiviso la visione collettiva della traccia, a tal punto che lo stesso Livesey ha asserito: “Sono stati un team da sogno da gestire per i produttori e per me”.



E’ stato invece Bruce Dickinson, voce della band, a spiegare l’idea del concept che doveva accompagnare la canzone: “Quando ho incontrato Mark e Andrew su Zoom è diventato subito chiaro che eravamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Le nostre riunioni settimanali erano tanto creative quanto divertenti. Sono molto orgoglioso di come è venuto il video, è veramente un po’ come un mini film. Sapevo che avrebbe funzionato non appena Mark avrebbe dato vita alle mie idee con i suoi incredibili storyboard”.