Per il 2025 si attende un nuovo taglio Irpef che potrebbe rendere felici i contribuenti che rientrano nel 2° scaglione. L’idea è quella di ampliare il reddito fino a 60mila euro e applicare una aliquota più bassa (probabilmente al 33%).

Qualora la Manovra 2025 non trovasse risorse per poter attuare la riduzione e agevolazione fiscale, il Governo potrebbe pensare ad introdurre un nuovo Decreto già a gennaio. In quel caso i fondi verrebbero ricavati dal gettito fiscale proveniente dal concordato preventivo biennale.



Irpef 2025: come potrebbe cambiare il prossimo anno?

L’Irpef 2025 dovrebbe prevedere una aliquota ridotta (passando dall’attuale 35% al 33%) ed estendendo fino a 60.000€ la soglia massima del 2° scaglione (contro i 50.000€ attuali). Al momento però le risorse finanziarie non coprirebbero questa potenziale manovra finanziaria.



Il Governo Meloni sta pensando di tagliare l’aliquota del 2° scaglione Irpef in previsione di decreto ad HOC da far uscire a gennaio. Dato che al momento mancano le risorse, l’idea è di utilizzare parte del ricavato dal CPB (che chiudendosi il 12 dicembre 2024 si tireranno le somme il prossimo anno).

Nel frattempo il fisco sta lavorando agli emendamenti nel 2025 per agevolare gli imprenditori e le P.IVA, sempre più tartassate di tasse. Un primo passo in avanti per l’Irpef è annesso all’accorpamento dei primi due scaglioni.

Aliquote e scaglioni Irpef rinnovate

Qualora la Manovra dovesse approvare il nuovo taglio Irpef 2025 le aliquote e gli scaglioni si presenterebbero sempre su tre fasce e in questo modo:



  1. Aliquota al 23% e per redditi entro i 28.000€;
  2. Aliquota al 33% e per redditi che vanno dai 28.001€ a 60.000€;
  3. Aliquota al 43% e per redditi che superano i 60.000€.

Dato che le misure fiscali non possono essere considerate “retroattive“, semmai queste modifiche venissero approvate a gennaio 2025, significherebbe poterle rendere valide soltanto per il periodo di imposta 2026.

Attualmente il Decreto Legge relativamente alla Manovra 2025 attende l’esito dalla commissione Bilancio alla Camera. Quasi sicuramente entro metà dicembre riusciremo a comprendere che ne sarà dell’Irpef 2025 e a quali condizioni verrebbe approvata.