Sull’Irpef agricola del 2024 potrebbe essere attuata una Legge interessante, che permetterebbe ai lavoratori del settore, di poter godere di una esenzione dell’imposta, a patto di soddisfare un requisito molto importante: dimostrare di essere in stato di necessità economiche.

Ne ha parlato il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, che durante un question time ha riferito: “è in corso di valutazione l’intervento in materia di esenzione dell’Irpef per gli imprenditori agricoli che necessitano di un effettivo sostegno, eventualmente prevedendo specifiche franchigie“.



Irpef agricola 2024: l’esenzione è da valutare

Sulla esenzione dell’Irpef agricola nel 2024 parla anche la Lega, che sostiene di dover congelare queste imposte e che il Governo dovrebbe ascoltare maggiormente le richieste dei coltivatori. Naturalmente occorre trovare il giusto compromesso affinché ciò si avveri.



Al question time al Senato, lo stesso Giorgetti ha aggiunto:

Tale misura potrà essere inserita nel primo veicolo normativo utile che potrebbe essere anche il decreto Milleproroghe attualmente allo studio della Camera“.

Al momento, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio del 2024 (Legge 30.12.2024, n. 213), non è ammessa alcuna proroga che permetta l’esenzione dal pagamento delle imposte sulle persone fisiche che lavorano nel settore dell’agricoltura.

Accettare quanto meno l’esenzione dell’Irpef sugli agricoltori in difficoltà, potrebbe permettere loro di ridurre le proteste (o almeno attenuarle), che si stano dilagando in tutte le città europee. Anche a Roma sono arrivate le minacce di “invasione”, e con un ultimatum ben specifico «entreremo a Roma se Lollobrigida non ci riceve».



L’ultimatum degli agricoltori

Nel frattempo, il leader di Riscatto agricolo, Andrea Papa, ha dato il suo ultimatum qualora non si venisse ascoltati: «Se non avremo risposte i nostri trattori usciranno dal presidio e andranno liberi».

Francesco Lollobrigida, il Ministro dell’agricoltura dell’Italia, ha ricevuto l’ultimatum proprio dal leader della protesta, Andrea Papa, che ha ribadito:
«Vogliamo un incontro con il ministro ma finora nessuno ci ha contattato. La manifestazione di domani a San Giovanni è l’unico risultato positivo di questi giorni e domattina i nostri dieci trattori si muoveranno dal presidio scortati dalle forze dell’ordine».