Una nuova notizia riguardante le nuove aliquote Irpef da applicare direttamente alle pensioni percepite nel 2024 potrà fare tirare un sospiro di sollievo a chi ha desiderato ricevere un nuovo aumento.

Infatti, l’incremento sul cedolino pensionistico era previsto per il mese di aprile, ma grazie al messaggio INPS, numero 755 pubblicato il 20 febbraio, si è svelato l’anticipo già applicato al mese di marzo.



Nuove aliquote Irpef sulle pensioni 2024: i nuovi adeguamenti

La nuova normativa (riguardante i cambiamenti sulle aliquote Irpef) verrà integrata alle prestazioni d’accompagnamento e alle pensioni assoggettate all’Imposta del Reddito sulle Persone Fisiche sulla base dei tre scaglioni (e non più quattro), già a partire dal mese di marzo 2024.



La riduzione – conseguenzialmente – prevede un incremento da assoggettare al cedolino pensionistico, “guadagnando” di fatto, un importo maggiore già nel prossimo mese. Ecco le aliquote come verranno suddivise (con le percentuali):

  1. 23% Per i redditi fino ad un massimo di 28.000€;
  2. 35% Per i redditi oltre i 28.000€ e fino ad un massimo di 50.000€;
  3. 43% Per i redditi oltre i 50.000€.

Il cambiamento prevede l’abolizione della vecchia aliquota al 25% e l’integrazione al 23% fino a 28.000€ (rispetto alla normativa fiscale precedente dove rientrava anche l’aliquota per i redditi al 15%).



Anche per l’anno fiscale 2024 è stato innalzata la detrazione a 1.955€ (contro i vecchi 1.880€), fino ad un massimo di 15.000€ di reddito totale per i titolari di reddito da lavoro dipendente (salvo i redditi derivanti dalla pensione).

Il reale sconto fiscale verrà applicato per i redditi sulle persone fisiche che superano i 15 mila euro (proprio perché rispetto alla nuova normativa le aliquote non intaccano quest’ultime cifre). Vediamo però quanto influisce:

  • Da 75€ annui (6€ al mese più, a cui aggiungiamo i 18€ di arretrati (relativamente al mese di aprile), per un reddito complessivo di 18.700€;
  • Da 100€ annui (8€ al mese più, a cui aggiungiamo i 20€ di arretrati una tantumm) per un reddito oltre i 20.000€;
  • Da 260€ annui (20€ mensili in più, sommando i 60€ una tantum per gli arretrati) e solo su redditi che superano i 28.000€.

Quindi dal mese di marzo 2024 anche i pensionati pagheranno il 2% in meno grazie ai nuovi adeguamenti delle nuove aliquote Irpef.