Isa Bellini incarna quell’idea dell’artista degli anni passati. Attrice, cantante, doppiatrice. Quella ragazza nata nella provincia di Mantova negli anni Venti ha iniziato il suo percorso nel mondo dello spettacolo appena ventenne. Durante la puntata odierna de Le Ragazze ci sarà la possibilità ancora di parlare di lei. La sua fortuna sarà legata alla volontà del maestro Carlo Prato di realizzare un trio femminile che possa alternare la presenza già solida delle sorelle Lescano. Così unirà la Bellini a Thea Prandi, prima ancora che diventasse la moglie di Eduardo De Filippo, e Wilma Mangini. Nasce il Trio Primavera e la notorietà andrà subito a trovare le tre ragazze, soprattutto grazie al cinema. La fine della formazione però è dietro l’angolo: Isa vuole altro dalla vita e così decide di abbandonare il progetto, subendo come conseguenza l’impossibilità di ritornare ai microfoni della EIAR e continuare la carriera di cantante. Da quel momento in poi, ricorda Il Discobolo, la Bellini coltiva l’amore per il teatro e si affianca ai più grandi del momento, come Totò e Walter Chiari. La fine della guerra invece le darà la possibilità di ritornare in radio e di trasformarsi in presentatrice per la neonata Rai.



Isa Bellini, Le Ragazze: il doppiaggio ultimo traguardo

Il doppiaggio è stato l’ultimo traguardo della carriera di Isa Bellini, che ha sempre subito il fascino di un mestiere che alla fine è riuscita a conquistare. Tenterà due volte quella strada, ma la prima si rivelerà fallimentare. Ormai nota come speaker radiofonica, Isa si ritrova di fronte ad una particolare porta chiusa: “I miei inizi sono stati un po’ lunghi. A me sarebbe piaciuto fare doppiaggio subito. Purtroppo la mia voce, siccome ero una diva della radio, era troppo nota e non la potevano abbinare ai personaggi”. Oggi, sabato 19 ottobre 2019, Isa Bellini sarà ospite de Le Ragazze per parlare della sua storia. A partire anche dal Trio Primavera, una formazione che le ha fatto perdere per qualche tempo l’orgoglio individualista. “Monicelli mi avrebbe fatto fare anche gli uomini, se fosse stato possibile”, dice invece a Il Mondo dei Doppiatori riguardo al suo periodo nel cinema. “Con Dino Risi poi era quasi un gioco. Come Fellini, mi voleva sempre lì”, dice parlando dei tanti registi con cui ha avuto l’onore di lavorare. “Con la Signora in giallo ho fatto un provino perfetto e lo sapevo”, aggiunge poi parlando di uno dei pochi momenti in cui è stata rifiutata al doppiaggio, a favore di un’altra attrice. “Se avessi vinto quel provino, sarebbe stato un terno al Lotto”, continua spiegando di essersi arrabbiata molto per l’opportunità persa.

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