Isabella Ferrari, chi è e carriera dell’attrice: dalla tv al grande successo al cinema
Oggi pomeriggio Isabella Ferrari sarà ospite di Caterina Balivo nello studio de La volta buona, nella nuova puntata in onda su Rai 1. Celebre attrice del cinema italiano, classe 1964, ha esordito in televisione nel 1981 ottenendo una piccola parte nel programma di Gianni Boncompagni Sotto le stelle; il debutto al cinema arriva invece nel 1983 nel celebre Sapore di mare di Carlo Vanzina. Dopo aver recitato in numerose commedie anni ’80, si avvicina al cinema impegnato e nel 1988 recita in Appuntamento a Liverpool di Marco Tullio Giordana.
Tantissimi anche i riconoscimenti ottenuti in carriera. nel 1995 vince la Coppa Volpi per la miglior attrice non protagonista per Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola alla 52° Mostra del cinema di Venezia; nel 2012, invece, ottiene il premio Marc’Aurelio d’Argento per la miglior attrice per E la chiamano estate di Paolo Franchi al Festival Internazionale del Film di Roma. In carriera è stata inoltre diretta da altri illustri registi come Ferzan Özpetek in Saturno contro e Un giorno perfetto e Paolo Sorrentino, che l’ha voluta nel cast de La grande bellezza e del suo ultimo capolavoro Parthenope.
Malattia Isabella Ferrari: il racconto dell’attrice
Isabella Ferrari, nel corso della sua vita, ha anche dovuto affrontare una rara malattia che fortunatamente è riuscita a sconfiggere. L’attrice ne raccontò i dettagli in un’intervista rilasciata a Vanity Fair nel 2019: “Qualche anno fa succede che una mattina mi sveglio e non riesco più a muovere le gambe. Tutto è precipitato in fretta. Inizia il calvario delle visite e delle diagnosi. E le diagnosi si dimostrano sempre sbagliate, anche quelle fatte da medici e ospedali stranieri”.
L’attrice ha poi confidato: “Vado all’estero, mando il mio sangue per esami negli Stati Uniti. Poi arrivano i dolori accecanti, il cortisone. Una notte, era il 2 giugno, mi ricoverano in un ospedale vicino a casa, a Roma. Lì incontro il medico più importante per me. La diagnosi che fa non è per niente buona“. Non è chiaro di quale malattia si tratti perché non ha mai voluto citarla, “perché appena l’hanno fatto a me sono andata su Internet, ho digitato la patologia e mi sono spaventata”. Alla fine però, dopo un lungo ciclo di cure, riuscì a guarire: “Piano piano, un passo alla volta, ce l’abbiamo fatta“.