Ormai è certo: non sono di Isabella Noventa le ossa ritrovate alla fine di agosto sulla spiaggia dell’isola di Albarella e sul litorale di Rosolina. Come riferisce Corriere.it, la mandibola apparterrebbe ad un uomo giovane, tra i 20 ed i 30 anni, morto diversi anni fa mentre gli altri resti apparterrebbero ad animali. Ora sarà necessario estrarre il Dna da uno dei due denti rinvenuti al fine di identificare la vera vittima. Dopo l’esito medico legale, giunge anche il commento laconico del fratello di Isabella, Paolo Noventa: “Io spero che questo ritrovamento possa comunque portare all’identificazione e dare pace ad una famiglia, anche se non la nostra. Per altro non ho mai creduto che il corpo di mia sorella sia finito nel fiume Brenta. Secondo me è stato solo un depistaggio di Freddy Sorgato per non farla ritrovare a noi ed agli inquirenti. La nostra speranza però non finisce”. Già a fine agosto l’uomo aveva scartato l’ipotesi che i resti della mandibola potessero appartenere alla sorella. Tuttavia, il pm di Padova ha voluto non lasciare nulla di intentato dal momento che il corpo della donna non è mai stato trovato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ESAMI NEGATIVI SUI RESTI IN SPIAGGIA
Dopo la richiesta di verifica fatta dalla Procura lo scorso settembre, il riscontro degli esami medici ha smentito il tutto: non sono di Isabella Noventa le ossa ritrovate sulla spiaggia di Albarella (Rovigo) lo scorso agosto. Così spiega l’Ansa, mostrando i primi esiti degli accertamenti sui reperti compiuti dal medico legale Lorenzo Marinelli di Ferrara, su incarico del pm Sabrina Duò di Rovigo: della segretaria di Albignasego (Padova) che secondo le prime sentenze sarebbe stata uccisa da Freddy e Debora Sorgato con la complicità di Manuela Cacco, non è mai stato trovato e diverse sono state le segnalazioni in questi anni, con piste rilevatisi sempre inconcludenti. Ad agosto poi alcuni bagnanti trovarono nella sabbia alcuni resti di ossa che fecero pensare agli inquirenti in un possibile ritrovamento del corpo di Isabella Noventa e così scattò la verifica richiesta ufficialmente dalla Procura di Padova. Il frammento osseo ritrovato, secondo gli esiti medici, apparteneva ad un giovane uomo mai identificato; prossimo passo, una genetista forense estrarrà il dna dai denti e lì si avranno le conclusioni definitive in merito alle ossa di Albarella.
ISABELLA NOVENTA, ENNESIMO BUCO NELL’ACQUA PER LE INDAGINI
Il caso di Isabella Noventa infiamma la cronaca nera italiana dal gennaio 2016 quando la bella segretaria padovana scomparve nel nulla: dopo mesi di indagini, il processo di primo grado accertò che la donna venne uccisa dai tre imputati (oggi in carcere), ma in realtà ancora ad oggi nessuno sa – visto il silenzio di Cacco e Sorgato, anche se ultimamente proprio Freddy ha annunciato che Isabella è ancora viva – che fine abbia fatto la povera Isabella. La Procura di Padova ha sospettato che potessero essere della Noventa quelle ossa in spiaggia fato che uno dei responsabili del presunto delitto aveva dichiarato di essersi liberato del cadavere buttandolo nel Brenta; «Dovrò fare accertamenti e sentire il Pm di Rovigo, che ha disposto gli esami, ma ne avevo già parlato con Paolo Noventa, ed eravamo molto scettici sul fatto che le ossa ritrovate fossero quelle di Isabella Noventa, era quasi impossibile. Il fratello infatti aveva visto le fotografie della mandibola ritrovata e aveva subito detto che non corrispondeva a quella della sorella, che conosceva molto bene, essendo odontotecnico», ha spiegato all’Adnkronos l’avvocato della famiglia Noventa, Gian Mario Balduin.